GdS-Aiuti a chi va in scuole private

La Moratti annuncia il finanziamento dei crediti di imposta alle famiglie
Aiuti a chi va in scuole private

RIMINI '#8211; "Tutte le famiglie possono essere serene: gli studenti troveranno dal primo giorno di scuola tutti gli insegnanti in classe. E questo avverrà per il terzo anno consecutivo dopo decenni in cui questo non succedeva". Lo ha ribadito il ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti, a margine di un convegno al Meeting di Rimini. "Il nostro impegno per tutto il mese di agosto '#8211; ha spiegato '#8211; è stato quello di lavorare intensamente per assicurare una regolare partenza dell'anno scolastico. Tutti gli incarichi di supplenza sono stati ultimati, tranne le due province di Roma e Latina, che però lo faranno entro breve tempo". La Finanziaria sacrificherà i fondi per la scuola? è stato chiesto. "Non mi sento di fare anticipazioni sulla Finanziaria '#8211; ha risposto il ministro '#8211; posso dire che nell'ambito del Dpef, le priorità della scuola, dell'università e della ricerca sono indicate chiaramente. Quindi mi auguro che questo sia riflesso anche nella Finanziaria". Parlando dell'importanza della formazione per lo sviluppo del paese Letizia Moratti ha aggiunto, infine, che "senza una scuola di qualità non si può formare una società nella quale potremo avere buoni medici, infermieri, assistenti sociali, addetti alla sicurezza nelle strade. Tutto dipende dall'istruzione '#8211; ha concluso '#8211; che deve essere centrale nelle politiche del governo, negli investimenti e in Europa". E sono in arrivo crediti di imposta per le famiglie degli studenti che sceglieranno di frequentare una scuola paritaria. L'annuncio è stato dato dalla stessa Moratti che ha detto: "con il ministro Tremonti firmeremo un decreto interministeriale". Il ministro ha osservato che "bisogna recuperare e rilanciare la funzione primaria delle famiglie nel progetto educativo dei figli, per cui non si tratta tanto di finanziare le scuole private ma di mettere le famiglie in condizione di scegliere il percorso che i figli devono seguire. Scegliere la scuola per i propri figli '#8211;- conclude '#8211; fa parte di quella libertà e di quel pluralismo che sta alla base di una società civile". Fonti del ministero dell'Istruzione hanno successivamente precisato che gli stanziamenti da assegnare sotto forma di credito di imposta alle famiglie che sceglieranno di inviare i propri figli in scuole non statali ammontano complessivamente a 90 milioni di euro: 30 per il 2003, 30 per il 2004 e altri 30 per il 2005. Soddisfazione per l'annuncio del ministro è stata espressa dal senatore Riccardo Pedrizzi (An) che sottolinea come in tal modo si restituisca centralità e libertà alle famiglie nella scelta del percorso educativo, dando attuazione, in termini non solo giuridici ma anche economici, a quella parità scolastica che rientra tra i programmi della Casa delle Libertà. Anche Olimpia Tarzia, responsabile nazionale Udc per la famiglia plaude all'iniziativa: "La Moratti ha imboccato la via giusta". Al contrario la Cgil scuola critica la scelta del governo: "Le risorse della scuola pubblica '#8211; dice il segretario generale Enrico Panini '#8211; sono continuamente tagliate e si risponde dando più risorse alla scuola paritaria, riducendo il ruolo e il rilievo della scuola pubblica". Intanto i dirigenti scolastici sono sul piede di guerra. I sindacati della scuola Cgil, Cisl e Uil e Snals-Confsal hanno proclamato lo stato di agitazione della categoria dal primo settembre e minacciano iniziative di lotta a sostegno della battaglia per il rinnovo del contratto di lavoro.

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