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GdM-Taranto-Ricorsi accolti

E' stato accolto il ricorso presentato da un'insegnante Corsi precari, giudice sblocca il mancato pagamento Erano rimasti senza retribuzione - poiché il ministero della Pubblica istruzione no...

24/01/2003
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La Gazzetta del Mezzogiorno

E' stato accolto il ricorso presentato da un'insegnante
Corsi precari, giudice sblocca
il mancato pagamento

Erano rimasti senza retribuzione - poiché il ministero della Pubblica istruzione non aveva previsto i finanziamenti - docenti e presidenti dei corsi-concorso riservati ai precari e svoltisi negli anni passati. Ma ora il caso un'insegnante di Martina rischia di riaprire la questione che riguarda a livello nazionale qualche centinaio di docenti. Attraverso un ricorso portato avanti dalla segreteria provinciale della Cgil scuola e patrocinato dall'avv. Massimiliano Del Vecchio, l'insegnante ha infatti ottenuto dal giudice del lavoro del Tribunale di Taranto un decreto ingiuntivo di pagamento delle spettanze.
Dopo il decreto di ingiunzione di pagamento, la Direzione regionale pugliese ha sollecitato il dirigente del Centro servizi amministrativi di Taranto a corrispondere alla docente le spettanze dovute. A darne notizia è il segretario provinciale della Cgil scuola, Paolo Peluso, che informa che il proprio sindacato ha avviato altri ricorsi similari per cui gli interessati possono trovare chiarimenti presso la sede di via Dionisio 20. Il sindacato appare soddisfatto anche per il risultato di un altro ricorso al giudice del lavoro. Questi ha, infatti, sentenziato la condotta antisindacale di un dirigente scolastico di Taranto che non aveva fornito l'informativa su materie contrattuali alle rappresentanze sindacali e non aveva reso disponibili gli albi sindacali in tutti plessi. "Il giudice - afferma il segretario della Cgil scuola, Peluso - ha affermato che, con il suo comportamento, il capo di istituto non ha garantito la libertà per il sindacato di agire sul posto di lavoro e di non subire condizionamenti o limitazioni nell'esplicazioni delle proprie funzioni. Il giudice ha, quindi, ordinato la cessazione del comportamento illegittimo e la rimozione degli effetti "mediante espletamento delle prescritte procedure informative, nonché l'individuazione degli appositi spazi da concedere in uso esclusivo alle organizzazioni sindacali" ed ha condannato il dirigente scolastico al pagamento di tutte le spese di giudizio"". "Equivoci" anche in materia di compensi per le trasferte dei prof agli esami di Stato. A segnalarli è il segretario provinciale della Uil scuola, Pasquale Di Taranto. Secondo il parere espresso dall'Ufficio scolastico regionale e girato dal locale Csa alle scuole, il compenso forfettario per trasferta corrisposto ai componenti le commissioni per gli esami di Stato deve essere assoggettato alle normali ritenute fiscali e previdenziali. Il che comporta una decurtazione di oltre il 40% di un compenso che si aggira sui 163 euro lordi. "La circolare ministeriale 67 del 12/12/2002 che disciplina la materia - dice Di Taranto - si limita, invece, a rivalutarne la misura e non anche ad assoggettarne lo stesso a qualunque ritenuta. L'equivoco riviene dal fatto che questo compenso è ritenuto assimilabile alle indennità per trasferta in ambito comunale. Si disattende una tipologia di compenso del tutto atipico istituito unicamente per corrispondere al personale un aumento netto".

Maria Rosaria Gigante


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