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GdM-Scuola, la Cgil accusa: niente arretrati a luglio

Contratto "Non è stato ancora sottoscritto l'accordo" Scuola, la Cgil accusa: niente arretrati a luglio Il ministero replica: nessun ritardo ROMA "Per colpa del Governo", il personale del...

25/06/2003
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La Gazzetta del Mezzogiorno

Contratto
"Non è stato ancora sottoscritto l'accordo"
Scuola, la Cgil accusa: niente arretrati a luglio
Il ministero replica: nessun ritardo

ROMA "Per colpa del Governo", il personale della scuola non potrà percepire gli arretrati, che avrebbero dovuto essere erogati a luglio. La denuncia è del segretario generale della Cgil scuola, Enrico Panini.
Il contratto di un milione di lavoratori della scuola - ricorda il sindacalista - è stato sottoscritto oltre un mese fa. Da allora il Consiglio dei ministri non lo ha ancora esaminato e, pertanto, non si è avviato l'iter necessario per arrivare alla sottoscrizione definitiva del contratto. Per il leader della Cgil scuola "è un ritardo molto preoccupante e che allarma". "Infatti, da diverse settimane - spiega - il testo del contratto, con la relativa relazione tecnica di accompagnamento curata dagli uffici preposti, è partito dall'Aran per arrivare al Consiglio dei ministri. Da allora non si hanno più notizie e, di Consiglio in Consiglio, l'esame del nostro Contratto non è mai all'ordine del giorno. La prima grave conseguenza - afferma Panini - è che il Governo si è assunto la responsabilità di rendere impossibile l'arrivo degli arretrati nella busta paga di luglio a un milione di persone! Di questo passo anche agosto è ampiamente a rischio".
A parere di Panini l'iter di verifica del contratto, previsto dalla legge, è fermo perchè "condizionato da interventi inaccettabili. Infatti - sostiene - ci sono uffici che non si rassegnano ad accettare il testo sottoscritto e stanno ancora lavorando per modificarlo; c'è chi, come l'Associazione Nazionale Presidi, chiede a gran voce il blocco del Contratto e intriga sottobanco perchè tutto venga rimesso subito in discussione. Infine, c'è chi, come Forza Italia, scontento dell'esito contrattuale vuole stravolgere le regole sulla contrattazione con la presentazione, a giorni, di un provvedimento legislativo alla Camera che metta buoni gli insegnanti decidendo per legge il loro rapporto di lavoro. Il prossimo Consiglio dei ministri si terrà venerdì 27 giugno: attendiamo una smentita alle nostre affermazioni tramite un via libera al contratto scuola. Altrimenti - conclude Panini - ne dovremo trarre tutte le conseguenze".
Il Miur replica: "Non ci sono ritardi nè dilazioni da parte del ministero dell'Istruzione per quanto riguarda le procedure di entrata in vigore dell'accordo raggiunto con i sindacati del settore". Il ministero dell'Istruzione informa di aver già trasmesso il parere alla presidenza del consiglio.


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