GdM-Istruzione professionale-Lunedì e martedì convegno nazionale della Cgil scuola

Lunedì e martedì convegno nazionale della Cgil scuola
Istruzione professionale
studenti a lezione nelle aziende

Portare a termine l'obbligo scolastico nei centri di formazione professionale: si tratta di uno degli aspetti della riforma della scuola, varata dal ministro Moratti, che ha scelto la Puglia come regione pilota. Interessate dalla sperimentazione anche la Lombardia, il Piemonte, il Lazio, il Molise. Proprio "Le prospettive dell'istruzione professionale in Italia" sono al centro del convegno nazionale promosso dalla Cgil. Lunedì e martedì prossimo il Castello Svevo ospiterà dirigenti nazionali del sindacato, ma anche amministratori locali, operatori, esponenti del ministero, l'assessore regionale alla pubblica istruzione, Andrea Silvestri.
Silvestri, sulla bozza del protocollo d'intesa che sarà sottoscritto fra la Regione Puglia e l'Ufficio scolastico regionale, ha già incassato la bocciatura di Cgil, Cisl, Uil e Snals. In sintesi il progetto: 15 i percorsi che saranno approvati e che coinvolgeranno 300 studenti. Questi dovranno avere un'età compresa fra i 14 e i 15 anni, essere iscritti al I anno di un istituto professionale, artistico o tecnico. Dal prossimo anno, spetterà all'Usr pubblicizzare la novità. Le ore dedicate agli stage in azienda passano dalle 100 del primo anno alle 500 del terzo. Il percorso si conclude con un esame di qualifica e il rilascio del certificato di assolvimento dell'obbligo scolastico.
Pure su tali aspetti si discuterà lunedì. Il programma dei lavori del convegno prende il via il 2 dicembre alle 15 con la relazione di Omar Bonezzi, presidente di "Proteo fare sapere", l'associazione partner dell'iniziativa. A seguire gli interventi di Maria Brigida, segretaria nazionale Cgil scuola; il raffronto fra le esperienze in corso nelle cinque regioni coinvolte; la ricerca in atto sulle criticità del sistema, condotta dall'Isfol. Al segretario generale Cgil Puglia, Domenico Pantaleo, il compito di chiudere la prima sezione parlando di formazione e sviluppo regionale.
Il giorno seguente, appuntamento alle 9. Momento clou, il confronto su "La formazione integrata e i governi locali" che vedrà protagonisti Adriana Buffardi, del coordinamento delle Regioni; Nicola Biscotti di Confindustria; Maria Grazia Nardiello del ministero; Silvestri; Giuseppe Casadio, segretario nazionale Cgil. Coordina Gianni Milici, segretario regionale Cgil scuola. Nel pomeriggio Antonio Valentino del centro nazionale, parlerà di "Autonomia e integrazione nelle iniziative degli istituti". a.f.