GdM-"Grande fragilità della scuola" -Situazione grave, ribadisce la Cgil

Situazione grave, ribadisce la Cgil

"La nostra scuola è, ancora una volta, al centro della cronaca locale, regionale e nazionale. Ogni giorno, uno o più edifici scolastici evidenziano problemi di carattere strutturale, oppure sono interessati da infiltrazioni d'acqua. Oppure ancora dalla presenza di ratti. In altri casi si verificano altri eventi che ne mettono in discussione la stessa agibilità". Così, il leader provinciale della Cgil scuola, Franco Spingola. La sua è un'analisi dura. "Tutto quello che sta succedendo mette a nudo la grande fragilità della scuola calabrese e cosentina. È evidente che si tratta di fatti e situazioni che limitano fortemente l'accesso al diritto allo studio per gli studenti calabresi e cosentini". Ed ancora, sempre a parere di Spingola, "l'allarme terremoto ha evidenziato un fatto grave, e cioè che nel tempo si è investito poco e male sulla scuola ed ogni giorno emergono queste debolezze. È inammissibile che, stando ai dati dell'analisi successiva al monitoraggio sulla sicurezza degli edifici scolastici realizzata dal Miur, il 57,58% delle scuole del nostro Paese siano prive di certificato di agibilità statica La situazione, pertanto, senza voler aggiungere ulteriori allarmi, si presenta grave e richiede soluzioni rapide perchè è indispensabile garantire la sicurezza fisica degli studenti e di tutti gli operatori della scuola. È necessario, pertanto, che si completi, in tempi rapidissimi il monitoraggio ed il controllo su tutti gli edifici scolastici della nostra Provincia e che si convochi un incontro con tutti i soggetti interessati al mondo della scuola per metterli a conoscenza dei risultati e che si mettano, altresì, in atto tutti gli strumenti, soprattutto quelli finanziari (anche se la legge finanziaria dimostra di essere assolutamente inadeguata anche su questa questione) necessari alla soluzione dei problemi in essere". Spingola conclude il suo intervento con un appello: "È forse giunto il momento di fare una verifica approfondita su cosa è oggi la scuola in Calabria ed in provincia di Cosenza. Potrebbe essere questo il momento, visti i tanti problemi che la interessano (riforma, ridimensionamento, ecc.), di promuovere, da parte dei soggetti abilitati, un forum sulla scuola calabrese e cosentina". (c.m.)