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Gazzettino2-Perché noi precari siamo destinati a ingiusto sorpasso

Perché noi precari siamo destinati a ingiusto sorpasso Gentile Direttore, vorrei aggiungere la mia voce a quella di molti "precari storici", che in questi ultimi mesi hanno fatto sentire tutta ...

03/11/2002
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Il Gazzettino

Perché noi precari siamo destinati a ingiusto sorpasso

Gentile Direttore,

vorrei aggiungere la mia voce a quella di molti "precari storici", che in questi ultimi mesi hanno fatto sentire tutta la loro amarezza rispetto alle Scuole di Specializzazione e ai privilegi di cui godono in termini di punteggio. Nonostante la questione sia stata ampiamente dibattuta e scandagliata, vi sono ancora degli errati luoghi comuni che ostacolano una valutazione oggettiva della situazione. In particolare gli abilitati SSIS insistono sul fatto che i precari storici non vengono da loro danneggiati: questo non corrisponde assolutamente a verità, non almeno per tutti gli abilitati storici.

Per spiegarmi nel dettaglio, porto l'esempio di noi laureati in Lettere e Filosofia (vale anche per matematica e lingue). Il nostro punteggio di servizio è frazionato nelle classi di concorso in cui abbiamo insegnato, in quanto non è cumulabile. Ad esempio: italiano nella scuola media (A043), materie letteratie nelle scuole superiori (A050); italiano e latino nei licei (A051); italiano, latino, greco nei classici (A052). Come si può vedere, se un insegnante ha prestato servizio per 10 anni può ritrovarsi il punteggio polverizzato in 3-4 graduatorie diverse, quindi viene automaticamente sorpassato da qualsiasi sissino appena abilitato.

Aggiungo inoltre che l'Università stessa non esce con onore da questa vicenda: la supervalutazione dei 30 punti corrisponde, infatti, a 10 seconde lauree; e qui mi fermo per non addentrarmi nella valutazione qualitativa dei corsi SSIS. Chi ha frequentato i corsi di specializzazione è già ampiamente ripagato dal punteggio di abilitazione (fatalità sempre il massimo) e dal fatto che non si registrano mai bocciature. I 30 punti sono una scheggia impazzita nel sistema di reclutamento; vengono infatti sovvertiti tutti i principi democratici di equa valutazione. Se non fosse stato per l'abolizione delle fasce (sentenza TAR Lazio a favore delle scuole private) i sissini sarebbero entrati nelle permanenti in coda e ne sarebbero stati anche felici, perchè prima del 2000 non avevano nemmeno questa possibilità.La mia storia è fatta da: una laurea all'Università di Padova con il massimo; due perfezionamenti annuali, a numero chiuso, Università di Ca' Foscari Venezia (non valutabili perchè annuali); un'abilitazione con il massimo del punteggio (prima e unica occasione dopo 10 anni!); 6 pubblicazioni (non valutabili); 8 anni di servizio frazionato in 3 classi di concorso; quindi: 69 giovani sissini che mi precedono in graduatoria A043 della provincia di Vicenza.

La situazione attuale è frutto di un accumulo di errori, rettifiche, controrettifiche, aggiustamenti. Forse è tempo di riflettere con estrema calma e di valutare tutti gli scenari futuri derivanti da nuova possibile tabella di valutazione.

Alessandra Pranovi

Vicenza


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