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Gazzettino-Venezia-Lunedì di protesta contro i tagli

SCUOLA Confederali e autonomi denunciano i problemi che accompagnano l'avvio delle lezioni Lunedì di protesta contro i tagli Sotto accusa la politica "al risparmio" del governo. Assemblea provi...

15/09/2002
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Il Gazzettino

SCUOLA Confederali e autonomi denunciano i problemi che accompagnano l'avvio delle lezioni
Lunedì di protesta contro i tagli
Sotto accusa la politica "al risparmio" del governo. Assemblea provinciale a Venezia
I sindacati scendono in piazza uniti con un'assemblea provinciale, rivolta ai docenti e al personale Ata (amministrativo, tecnico, ausiliario) che si terrà lunedì (giorno di inizio delle lezioni) in campo San Geremia a Venezia, davanti alla sede Rai, dalle 11 alle 13 nelle ultime due ore di lezione, per denunciare i problemi che in questi giorni stanno accompagnando la riapertura delle scuole. Con una lettera aperta ai cittadini, lavoratori, studenti ed istituzioni, le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda e Cobas per la prima volta attaccano insieme la politica governativa, puntando il dito in particolare contro la condizione di disagio che riguarderebbe la qualità della proposta d'istruzione e formazione e dei servizi che le scuole hanno finora cercato di proporre, organizzare, garantire.
Le critiche piovono sulla decisione di ridurre le risorse umane negli ultimi due anni con il taglio nel Veneto di 650 unità del personale Ata nell'anno scolastico 2001-02 e oltre 1800 unità in quello docente per l'anno che inizia, risorse considerate fondamentali per i bisogni formativi e organizzativi delle scuole. Sotto accusa è messa la politica governativa che anziché investire e valorizzare il settore della scuola punterebbe soltanto al risparmio di cassa operando tagli sul personale e sui finanziamenti agli istituti. Mentre i docenti si troverebbero in una situazione di disagio di fronte all'aumento del numero medio di studenti per classe e alla riduzione degli organici, ancora più critica è la posizione dei precari che con il blocco delle immissioni in ruolo nonostante i posti di lavoro disponibili sono costretti a lavorare con contratti a tempo determinato, con guadagni minori e meno tutele, e ripercussioni sul livello qualitativo dell'attività didattica svolta.

Anche il personale Ata deve fare i conti con le riduzioni nonostante l'ampliarsi delle competenze e delle mansioni in seguito al decentramento amministrativo e all'applicazione dell'autonomia scolastica: sono stati 253 i posti in meno a Venezia nello scorso anno scolastico. I sindacati denunciano infine la riduzione del 30\% dei finanziamenti statali e il ridimensionamento delle istituzioni scolastiche, attaccano il progetto sulla sperimentazione mentre la riforma Moratti non è ancora stata votata e molti Collegi dei docenti devono ancora esprimersi sull'avvio o meno, sottolineano il rischio di chiusura per i 24 istituti provinciali che hanno un rapporto docenti-alunni inferiore a 9,5 e si schierano apertamente per l'abolizione dei buoni scuola, invitando all'assemblea di lunedì per manifestare contro i supposti pericoli di smantellamento della scuola statale.

Alvise Sperandio


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