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Gazzettino-Un'insegnante: "Caro ministro, così non va"

PROTESTA Un'insegnante: "Caro ministro, così non va" Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta inviata al ministro della Pubblica Istruzione. On. Ministro Moratti, le voglio esprimere tu...

26/03/2003
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Il Gazzettino

PROTESTA
Un'insegnante: "Caro ministro, così non va"
Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta inviata al ministro della Pubblica Istruzione.
On. Ministro Moratti, le voglio esprimere tutto il mio sconforto per il trattamento riservato, non solo da questo Governo, agli insegnanti. Durante la passata campagna elettorale avevo colto delle promesse interessanti riguardo la riqualificazione della scuola. Oggi, invece, siamo ancora in attesa, da anni, del rinnovo del contratto di lavoro! Oggi siamo arrivati, addirittura, ai tagli alla spesa per il settore, che incide sui posti di lavoro e sulla qualità del servizio in termini di attrezzature, servizi, attività e progetti. Questi sono fatti, non fantasie o illazioni, di fronte ai quali il Miur e lei personalmente devono prendersi le loro responsabilità. Inoltre, non ho apprezzato molto le sue parole pronunciate in occasione dell'approvazione della riforma: la centralità dello studente come "persona" non è una novità "brevettata" adesso; ne può trovare riferimento nei Pei e successivamente nei Pof di quasi tutti gli Istituti, datati anni ed anni fa. E' un lungo percorso iniziato nella scuola superiore nei primi anni '90 con il Progetto Giovani e poi con tutta una cascata di iniziative e di corsi di aggiornamento di cui lei, certamente non è al corrente. Farebbe bene a documentarsi! Mi sento personalmente e profondamente offesa dal fatto che lei abbia dato in pasto all'opinione pubblica l'immagine di una scuola inefficiente, affermando che solo la riforma avvierà un percorso "formativo"! A parte l'ambiguità del termine (formazione professionale o formazione "integrale" della persona?) io penso di aver fatto il mio dovere in tale direzione da sempre, assieme alla stragrande maggioranza dei docenti, ritenendolo il mio obiettivo primario! Sono delusa da tutto ciò e quindi rinnovo la mia protesta! La saluto, sperando che possa rivedere criticamente le sue posizioni e possa intercedere presso il governo per evitare che la scuola venga considerata solo una "palla al piede" dai ministri dell'economia, che certamente non hanno la percezione del valore e della portata dell'"investimento umano" rappresentato dalla scuola nel futuro del nostro Paese.

Prof. Marina Orlando

Rovigo


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