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Gazzettino-Riforma Moratti: troppe incertezze e mancanza di informazioni chiare

SINDACATI Riforma Moratti: troppe incertezze e mancanza di informazioni chiare I sindacati promuovono a metà quest'inizio di anno scolastico. A far scendere le quotazioni del "gradimento" ...

09/09/2002
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Il Gazzettino

SINDACATI
Riforma Moratti: troppe incertezze e mancanza di informazioni chiare
I sindacati promuovono a metà quest'inizio di anno scolastico. A far scendere le quotazioni del "gradimento" sono soprattutto la riforma Moratti e la questione dei buoni-scuola. "La nostra valutazione è negativa. L'anno che si sta per aprire - commenta Lino Giove della Gilda - si preannuncia brutto per tanti motivi: perchè da troppo tempo attendiamo l'inizio delle trattative per il contratto; perchè, riguardo ai precari, il Governo non si decide a rivedere le graduatorie; perchè la sperimentazione Moratti ci lascia perplessi. Il ministro della Pubblica istruzione sostiene che sono mille le scuole italiane ad aver aderito alla riforma; noi diciamo che sono mille i dirigenti scolastici ma non gli insegnanti e gli studenti dei corrispondenti istituti". Per questo la Gilda per i primi giorni di ottobre promette di mobilitarsi. Più ottimista lo Snals: "Siamo a favore della sperimentazione - spiega Ernesto Desieno - purchè non sia selvaggia. Per la scuola italiana non è ancora stato tracciato un percorso preciso da seguire. Sulla riforma, a nostro parere, mancano informazioni chiare. Noi stessi vorremmo essere messi nelle condizioni di fornire un valido supporto ai docenti. Ma finora ha regnato il caos". E si dice preoccupato anche per il blocco delle assunzione per le immissioni in ruolo. Salvatore Mazza della Cgil focalizza l'attenzione sui buoni-scuola: "Quest'inizio anno scolastico è più complesso rispetto ai precedenti. Sul tavolo ci sono problemi irrisolti, come il taglio degli organici, ma quello che più ci preoccupa è la faccenda buoni-scuola. Dei 520.000 alunni veneti, appena 25.000 sono iscritti negli istituti privati. Ciononostante - fa presente Mazza - lo scorso anno a questi ultimi la Regione ha assegnato 15.000 buoni-scuola, pari a 17 miliardi e mezzo di vecchie lire, mentre agli alunni delle pubbliche sono stati erogati solo 253 buoni, pari a 180 milioni di lire". Preso atto di queste cifre, la Cgil invita a votare "sì" al referendum indetto per domenica 6 ottobre quando i padovani saranno chiamati alle urne in materia di finanziamenti pubblici alla scuola privata. E se, a detta della Cgil, buona parte delle cattedre sono già state assegnate, la fonte di incertezza del momento è costituita dalla riforma Moratti. A questo proposito il sindacato, insieme con la Cisl, ha organizzato per i prossimi giorni alcuni incontri informativi per rendere edotti i docenti sulle novità. Il primo si terrà nell'istituto comprensivo di Battaglia Terme, uno dei candidati alla sperimentazione.
F.Cap.


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