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Gazzettino-No della scuola alla Finanziaria

Assemblee e incontri in vista dello sciopero del 25 novembre. Corteo alle 9.30 da largo San Giovanni No della scuola alla Finanziaria Stato di agitazione nel mondo dell'#146;istruzione pubbl...

16/11/2005
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Il Gazzettino

Assemblee e incontri in vista dello sciopero del 25 novembre. Corteo alle 9.30 da largo San Giovanni
No della scuola alla Finanziaria
Stato di agitazione nel mondo dell'#146;istruzione pubblica in provincia di Pordenone
Stato di agitazione nel mondo dell'istruzione pubblica pordenonese con una serie di proteste e assemblee che troveranno sintesi nello sciopero nazionale di venerdì 25 novembre, indetto da Cgil, Cisl e Uil. Il popolo della scuola incrocia le braccia per fare fronte unico contro i tagli della Finanziaria 2006 e ottenere in busta paga gli aumenti contrattuali concordati, che rischiano di rimanere una chimera. Il Friuli Occidentale subisce come il resto del territorio nazionale il blocco degli stipendi, nonostante la firma del contratto, il 22 settembre, da parte del Governo, rimasta però lettera morta. "La sottoscrizione di questo accordo - fanno sapere i comparti scuola di Cgil, Cisl e Uil - è un atto ufficiale, un impegno tra le parti che va rispettato. Il Consiglio dei ministri rinvia, invece, di settimana in settimana, la prevista e dovuta autorizzazione, negando gli adeguamenti dello stipendio a oltre un milione di lavoratori".Lo sciopero generale, che riguarda oltre ai 4.800 addetti anche i dirigenti scolastici in attesa da 4 anni del rinnovo del contratto, si caratterizzerà con l'astensione dal lavoro e l'adesione al corteo di protesta, che prenderà il via venerdì mattina alle 9.30 da largo San Giovanni, dove si concentreranno i lavoratori di tutti i comparti della provincia di Pordenone. Ciò che temono maggiormente i sindacati sono la Finanziaria 2006 e la "manovrina" 2005, che tagliano fondi e qualità all'istruzione mettendo a rischio la copertura finanziaria indispensabile per garantire l'offerta formativa annuale, la riduzione del salario accessorio e dei fondi per il rinnovo del patto di lavoro 2006-2009, a fronte invece di un aumento dei carichi di lavoro e dell'introduzione delle nuove forme di reclutamento dei docenti che rendono la situazione ancor più esplosiva. Un anticipo della protesta si vivrà il 22 novembre, quando lo Snals darà vita a una serie di assemblee contro i tagli.
Alessandra Betto


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