Gazzettino-Meno ore di lezione, meno ...

(cdm) -Meno ore di lezione, meno ...
(cdm) -Meno ore di lezione, meno docenti, più materie da affrontare in classe. Messa così la quadratura del cerchio sembra ardua. Eppure è questa la nuova scuola media proposta dal ministro Moratti, come si evince dalla lettura delle "Indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati nella scuola secondaria di primo grado", diffuse in questi giorni dal ministero. A rilevare quelle che considera le contraddizioni della riforma, che il prossimo anno dovrebbe affrontare già la sua prima sperimentazione anche in Friuli (e, se passa, sarà applicata a tutte le scuole), è la Cgil scuola per bocca del suo segretario Antonio Luongo: "Con il nuovo ordinamento l'orario obbligatorio diminuirà di almeno 90 ore annue, quindi circa tre ore in meno alla settimana, da 30 a 27 ore. Ma con la riforma si assisterà anche a una proliferazione delle discipline di insegnamento. Infatti, rispetto alle otto materie più l'insegnamento della religione cattolica della riforma '79, nel testo ministeriale compaiono ben 11 discipline, oltre a quella della religione, più le sei cosiddette "educazioni": alla cittadinanza, stradale, ambientale, alla salute, alimentare, all'affettività".
Qui sta il punto. "Il nuovo e più ridotto monte ore obbligatorio basterà per realizzare i molti obiettivi formativi? Come conciliare più materie con meno ore?". Non bastasse, "sul corpo insegnante - conclude Luongo - la scure del ministero scenderà senza risparmio".