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Gazzettino-Lotta di classe per cacciare ...

- Lotta di classe per cacciare ... (frane) - Lotta di classe per cacciare Berlusconi. Lo propone il manifesto sul camioncino dei giovani comunisti, e gli slogan del corteo che ieri ha invaso i...

20/10/2002
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Il Gazzettino

- Lotta di classe per cacciare ...
(frane) - Lotta di classe per cacciare Berlusconi. Lo propone il manifesto sul camioncino dei giovani comunisti, e gli slogan del corteo che ieri ha invaso il centro di Udine - dodicimila persone secondo la Cgil, 7mila per la Questura - si incaricano di entrare nei dettagli. "No alla legge Bossi-Fini, siamo tutti clandestini" per contestare il provvedimento sull'immigrazione. Oppure, sul fronte scolastico, "No all'aumento delle tasse-20 alunni per ogni classe" e "Scuole di preti private - signori ricchi ve le pagate". Ma nel corteo non c'è spazio solo per il già visto: le magliette del Che indossate anche da un attempato militante, il giornale "Liberazione" nelle tasche dei giubbotti, la giovane compagna Giusy Guarino che nel suo intervento dal palco di piazza XX Settembre cita Trotzski: "Le classi dominanti sono disposte a cedere qualcosa solo quando temono di perdere tutto", prima di incitare i giovani al ritornello di "chi non salta Berlusconi è".
No, il corteo di ieri è stato anche qualcos'altro. "C'erano tantissimi docenti", come sottolinea il diessino Guerrino Cecotti che continua a sperare nell'unità sindacale nonostante le bordate sparate dal palco da alcuni dirigenti Cgil. E in mezzo agli studenti e ai tanti pensionati Spi si notavano cinque bandiere dell'Italia dei valori, il partito di Antonio Di Pietro.

Preceduto dal segretario udinese Natalino Giacomini, sul palco Enrico Panini, leader nazionale della Cgil-scuola, ha chiesto di cancellare il Patto per l'Italia, modificare la Finanziaria e bloccare la riforma Moratti. Assicurando ai tanti no-global l'appoggio della Cgil alla protesta contro la guerra in Iraq. Ruben Colussi, il segretario regionale, assicura che lo sciopero è stato un successo: i dati Cgil parlano di adesioni da record in molti settori industriali (71\% nell'alimentare, 67\% tra i metalmeccanici, 60\% nella cartotecnica). Ma Daniele Deotto, segretario generale della Cisl alto Friuli, non ci sta: "Rispetto allo sciopero di luglio le percentuali di adesione si riducono del 10, 20, in alcuni casi anche del 30\%. Il 100\% si è verificato solo alla Seima, dove lo sciopero era unitario


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