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Gazzettino-Latisana-La scuola negata a Davide

LATISANA Il caso di un alunno con handicap della scuola di Paludo sottoposto alla ministra Moratti La scuola "negata" a Davide Ridotti per risparmiare gli insegnanti di sostegno. La protesta dei...

10/07/2003
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Il Gazzettino

LATISANA Il caso di un alunno con handicap della scuola di Paludo sottoposto alla ministra Moratti
La scuola "negata" a Davide
Ridotti per risparmiare gli insegnanti di sostegno. La protesta dei compagni
Latisana
Gli alunni della quarta elementare di via Tisanella hanno un compagno "speciale" di nome Davide. Davide è dolce, sensibile e portatore di handicap. I suoi compagni ricordano che, appena arrivato a scuola, Davide faceva delle "cose" che non doveva, a volte urlava, ma perché era felice. "Oggi ha fatto enormi progressi: sa leggere, scrivere, anche in corsivo, eseguire addizioni e sottrazioni entro il 100, sa perfino cos'è la frase".

Gli amici e compagni di scuola di Davide parlano così, con orgoglio, "perché anche noi abbiamo contribuito a farlo diventare un bravo scolaro", dicono i piccoli alunni. E lo dicono in una lettera, scritta assieme alla maestra di italiano e indirizzata alla ministra dell'istruzione Letizia Moratti, in cui all'illustre destinataria pongono un quesito semplice semplice: "Perché per il prossimo anno scolastico ci sono stati assegnati solo tre insegnanti di sostegno invece dei cinque richiesti?". Perché, insomma, "Davide non può diventare ancora più bravo?".

Il motivo, verrebbe da rispondere, va ricercato nelle pieghe di una finanziaria che esige un tributo di "tagli" nei settori sociali sensibili (sanità e istruzione) per far quadrare i conti. Ma andatelo a spiegare agli amici e coetanei di Davide e vi sentirete fulminare dall'implacabile esattezza della logica infantile: "Se lei, signor ministro, avesse un figlio in difficoltà, sarebbe lo stesso d'accordo su questo "taglio" di posti?".

E il caso di Davide, paradossalmente, non è neanche tra i peggiori, anzi. "Mio figlio ha la fortuna di frequentare una piccola scuola, dove è circondato dall'affetto di compagni e insegnanti, ma cosa succederà agli alunni in difficoltà che frequentano mega-istituti da centinaia di bambini?", si chiede la mamma Nadia Valvason. Che, sul calo degli insegnanti di sostegno deciso dal ministero, ha partecipato a riunioni comuni tra genitori e insegnanti, assistito a una raccolta di firme e alla stesura della lettera, "voluta dagli stessi bambini".

Il problema, però, non riguarda soltanto Davide, perché nel circolo didattico di Latisana ci sono altri quattordici alunni bisognosi di un aiuto che non arriverà: "Noi - concludono gli alunni di quarta nel loro appello alla Moratti - non lo riteniamo giusto, perché meno personale significa meno tempo dedicato a chi è in difficoltà e, quindi, meno apprendimento: la preghiamo, signora ministra, di avere un po' di cuore, di capire e rispettare i bisogni dei bambini come Davide, perché anche loro possano crescere e migliorare come noi".

Davide Lorigliola


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