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Gazzettino-Istituto Irre alla paralisi la Cgil: cambiare tutto

SCUOLA Duro atto d'accusa Istituto Irre alla paralisi la Cgil: cambiare tutto Il sindacato interpella la Corte dei conti Un istituto di ricerca come l'Irre, che gestisce circa 1 milione di ...

28/07/2003
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Il Gazzettino

SCUOLA Duro atto d'accusa
Istituto Irre alla paralisi la Cgil: cambiare tutto
Il sindacato interpella la Corte dei conti
Un istituto di ricerca come l'Irre, che gestisce circa 1 milione di euro l'anno "paralizzato", "somme rilevanti di denaro sperperate", un'attività scientifica ridotta al lumicino, con "poche cose svolte e fatte male in oltre un anno di lavoro". E tutto questo, secondo la Cgil scuola, solo per colpa delle "lotte intestine" fra il presidente e il direttore scientifico dell'Irre, l'Istituto regionale di ricerca educativo di Trieste, governato da un consiglio di amministrazione di cinque membri (tre nominati dal ministro e due, di cui uno si è già dimesso per protesta, dalla giunta regionale, su proposta dell'assessore all'Istruzione) che per la sua attività di ricerca nel campo dell'educazione viene finanziato dal ministero. Ma ora il sindacato dice basta e, a gran voce, chiede il commissariamento dell'istituto e lo scioglimento dell'attuale Cda. Con una lettera, inviata dal segretario regionale Cgil scuola Antonio Luongo al direttore scolastico regionale Pier Giorgio Cataldi che, per conto del ministero, sovrintende all'attività dell'Irre ("Un'ulteriore inerzia da parte di Cataldi non potrebbe essere interpretata che come acquiescenza", dice Luongo), e all'assessore regionale all'Istruzione Roberto Antonaz, che "non può assistere a questa paralisi che danneggia la scuola della regione senza prendere posizione", al presidente, al direttore e ai membri del cda dell'Irre. Nella lettera, Luongo racconta in ogni dettaglio l'odissea dell'istituto, presieduto da John Dodds (ora dimissionario), preside della scuola per Traduttori e interpreti dell'Ateneo triestino. "Dal suo insediamento, oltre un anno fa, il cda risulta paralizzato dai contrasti tra il presidente ed il direttore scientifico che pure era stato proposto dallo stesso Dodds: questi contrasti sono sfociati nel licenziamento del direttore, il preside di Trieste Marino Predonzani, che si è rivolto al Pretore del lavoro che ha revocato il provvedimento. Subito dopo Predonzani si è dimesso. Il cda ha nominato un nuovo direttore che non gode della fiducia del presidente. Ora è quest'ultimo ad essersi dimesso dalla carica, anche se resta membro del consiglio". I riflessi di questa situazione? "I contrasti tra il presidente e il direttore scientifico hanno paralizzato l'attività scientifica e culturale dell'Irre, il cui Cda gestisce quasi un milione di euro l'anno. Somme rilevanti di denaro sono state sperperate. Ritardi nei pagamenti hanno comportato che l'istituto si addossasse somme rilevanti per interessi e mora. Per tenere la contabilità si è dovuto fare ricorso a professionisti esterni che ovviamente sono stati retribuiti. Su questo, la Cgil ha inviato una nota specifica alla Corte dei Conti regionale". La conclusione è una sola, per Luongo: "I consiglieri ancora rimasti in carica rimettano il mandato per facilitare un rinnovamento generale. Chiediamo sia nominato un commissario che faccia piena chiarezza nei conti dell'istituto. Si dia all'Irre quanto prima una nuova direzione scientifica e culturale autorevole".
Camilla De Mori


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