Gazzettino-Collaboratori in guerra contro il "ricatto" degli appalti esterni

SCUOLA
Collaboratori in guerra contro il "ricatto" degli appalti esterni
(a.b.) Un fuoco di fila di segnalazioni da parte della Cgil Scuola provinciale nei confronti delle direzioni scolastiche pordenonesi. Dito puntato contro liceo Grigoletti di Pordenone e istituto comprensivo di Chions, "rei" di non rispettare la dignità dei collaboratori amministrativi, tecnici e ausiliari (Ata). Punto di partenza il primo round di assemblee sindacali, dalle quali è emerso il disagio della categoria su distribuzione dei carichi di lavoro, flessibilità dell'orario, funzioni aggiuntive, applicazione delle 35 ore, collaborazione con i docenti. "Ancora una volta - dichiara Gianfranco Dall'Agnese della Cgil - le denunce dei dipendenti riguardano il modo con il quale il dirigente scolastico o il direttore dei servizi generali amministrativi (ex segretario) gestiscono l'organizzazione del lavoro. Troppo spesso le rappresentanze sindacali non vengono informate di eventuali cambiamenti. La selezione non riguarda soltanto i carichi di lavoro, ma anche i diritti degli Ata". Dall'Agnese non esita a individuare i casi più gravi: il liceo Grigoletti. "Siamo arrivati persino al ricatto morale - denuncia il sindacalista - il dirigente scolastico "informa" gli Ata che si intende aprire alle cooperative private, alle quali affidare le mansioni di pulizia dei locali. Il motivo? Si vuole che i collaboratori siano sempre presenti per operare la vigilanza a ogni piano, oltre che chiaramente alla pulizia. Ma il liceo conta una superficie di 14 mila metri quadrati, soltanto 11 Ata, 81 bagni, 54 classi, 12 laboratori, uffici, una palestra, un auditorium, 1.162 alunni. Non ultimo, un cantiere aperto per lavori di manutenzione. Quando è stata chiesta qualche unità in più durante l'orario pomeridiano, la risposta del dirigente è stata "apriamo alle cooperative"".
Nome e cognome anche nel secondo caso, l'istituto comprensivo di Chions. "Ecco un altro dirigente che non ha letto bene il contratto - tuona il cigiellino Dall'Agnese - le sostituzioni del personale Ata assente vanno effettuate già dal 1° giorno, non si deve attendere oltre il 30°. La legge è cambiata da due anni. Così facendo si lascia intendere che queste figure professionali non siano indispensabili al buon funzionamento degli istituti scolastici". Da qui il monito: "Se le questioni non si risolveranno attorno a un tavolo, proseguiremo con vertenze regionali, perchè la dignità delle persone deve essere sempre una priorità".