Gazzettini-scuola e handicap, calpestati i diritti dei più deboli

SCUOLA E HANDICAP
"Calpestati i diritti dei deboli"
Cgil all'attacco: "Ecco chi sono i consiglieri regionali che hanno bocciato il sostegno"
Il sindacato ha deciso di passare alle vie di fatto su quella che definisce "l'ennesima vergogna regionale". Così, per "tutelare gli alunni portatori di handicap del Friuli Venezia Giulia" la Cgil Scuola provinciale scende sul piede di guerra, attivandosi attraverso una petizione di protesta rivolta alla Giunta regionale; "facendo i nomi" di coloro che hanno affossato l'iniziativa del Comitato provinciale per i diritti al sostegno degli studenti portatori di handicap e inviando una missiva-denuncia a Gigliola Dalla Marina, tutore dei minori del Friuli Venezia Giulia.
L'antefatto riguarda un incontro tra i rappresentanti del Comitato di Pordenone, guidato da Carla Memori, e i componenti della V Commissione del Consiglio regionale, concluso con l'accordo di garantire, attraverso la Finanziaria regionale, la copertura agli enti locali, allo scopo di assumere docenti di sostegno utili all'integrazione dei disabili nella scuola statale."La maggioranza di Centrodestra - recita il testo della petizione - ha bocciato la proposta, lasciando nello sconforto oltre 2.400 ragazzi e relative famiglie (di cui 550 a Pordenone). Definiamo vergognoso il comportamento dei consiglieri della Lega e del Polo che hanno negato ai figli più deboli il diritto di studio. Nonostante una furibonda lotta interna tra Lega e FI, la Giunta non è riuscita nemmeno ad assicurare un aiuto finanziario a tutti i bambini, ma soltanto ai figli di coppie regolarmente sposate. Evidentemente per i bambini di questa regione non basta essere figli di coppie regolarmente sposate, ma bisogna anche essere privi di handicap per ottenere il riconoscimento di portatore di diritti". Da qui la "messa all'indice" dei consiglieri da parte della Cgil Scuola provinciale: "Arduini, Ariis, Asquini, Bortuzzo, Ciani, Ciriani, Cisilino, Cruder, Dal Mas, Di Natale, Dressi, Follegot, Franz, Gottardo, Guerra, Marini, Molinaro, Ritossa, Romano, Santarossa, Seganti, Stefanoni, Tondo, Vanin, Venier, Vio, Violino, Zoppolato". A ciò si aggiunge la richiesta di intervento nei confronti di Della Porta a "difesa dei diritti dei minori della regione, perché riteniamo che i diritti in genere, quelli dei minori in particolare, non debbano diventare una "variabile dipendente" dalle maggioranze politiche".

Alessandra Betto