Gazzetta di Reggio-I dirigenti scolastici pronti allo sciopero

Stato di agitazione in tutti gli istituti
I dirigenti scolastici pronti allo sciopero

I dirigenti scolastici sono pronti a scioperare se il governo non darà risposta alle loro richieste. Lo stato di agitazione è stato proclamato dai quattro sindacati più rappresentativi della categoria, Cgil, Cisl, Uil e l'autonomo Snals.
Nella nostra provincia sono direttamente interessati 44 presidi e direttori didattici di ruolo, 15 dei quali in servizio nelle scuole superiori e 29 in quelle dell'obbligo. Vi sono poi 24 dirigenti incaricati (6 delle superiori e 18 dell'obbligo), che appartengono al ruolo dei docenti, ma svolgono le stesse funzioni dirigenziali con la medesima retribuzione. In totale è un manipolo di 68 persone dalle quali, però, dipende l'intero mondo scolastico reggiano. Ne sono coordinatori i presidi Metrangolo per le superiori e Bonicelli per la fascia dell'obbligo.
Lo stato d'agitazione è stato proclamato anzitutto per il rinnovo del contratto, scaduto il 31 dicembre 2001. I dirigenti denunciano, a questo proposito, il silenzio del governo, da parte del quale reclamano l'immediata emanazione dell'atto di indirizzo per dare avvio alle trattative. Nello stesso tempo chiedono che le risorse finanziarie occorrenti siano stanziate nella legge finanziaria.
Un'altra questione posta sul tappeto è la legge Frattini del 2000, che attribuisce ai ministri la facoltà di rimuovere e trasferire i dirigenti a loro discrezione. All'inizio la dirigenza scolastica ne era stata esclusa, ma una circolare ministeriale del 16 maggio scorso ha esteso anche ad essa tale sistema. I sindacati chiedono il ritiro della circolare che, a loro parere, colpisce la sovranità del contratto e l'autonomia della scuola. Verrebbe così ripristinato il diritto, per i dirigenti scolastici, di rimanere nella sede assegnata o ottenere trasferimenti sulla base dei titoli e dell'anzianità di servizio.
Infine le organizzazioni di categoria rivendicano l'emanazione del bando di concorso ordinario per l'assegnazione delle dirigenze vacanti, attualmente coperte da incaricati, che nella nostra provincia sono 24 su 68, ma in Lombardia arrivano, in alcuni casi, anche ad interessare il 50% degli istituti scolastici. (l.s.)