Gazzetta di Modena-Graduatorie scuola, è il caos

Graduatorie scuola, è il caos

Dopo le sentenze Tar che annullano alcuni punteggi
VINCENZO BRANCATISANO

Nei giorni scorsi sono state emesse due sentenze del Tar Lazio, cha ha annullato la tabella di valutazione dei titoli usati per le graduatorie permanenti degli insegnanti precari. Le liste erano attese nella loro versione definitiva per la fine di luglio. Da esse si attingerà non solo per le immissioni in ruolo (peraltro saltate) ma anche per le migliaia di incarichi annuali, che avrebbero dovuto essere affidati in questi giorni. A seguito di un ricorso presentato da un gruppo di docenti abilitati nelle scuole di specializzazione (Siss), il Tar ha ritenuto illegittima la recente attribuzione di 18 punti ai precari storici. Con questi punti (e con rivoluzione delle graduatorie) il governo aveva ridotto la penalizzazione subita dai precari storici (che hanno superato i concorsi) e dovuta a una precedente attribuzione per legge di 30 punti ai precari 'sissini', a cui era seguito un altro valzer di docenti che si scavalcavano a vicenda. Il disordine sembrava ormai alle spalle ma la plurima decisione del Tar, subito impugnata presso il Consiglio di Stato, crea il caos. Sui dubbbi circa l'eventuale utilizzazione delle graduatorie '#8216;esautorate' dal Tar arriva il parere del Capo Dipartimento del Ministero dell'Istruzione, Pasquale Capo: 'Si rende necessario procedere all'immediata rettifica delle graduatorie con l'eliminazione dei punteggi aggiuntivi assegnati agli aspiranti inseriti in terza fascia e in possesso di abilitazione diversa dalla specializzazione Siss'. La ri-ri-rivoluzione delle liste trasforma il valzer in una salsa che fa gioire i giovani sissini e innervosire i precari storici: 'E l'ennesimo atto della tragicomica guerra tra poveri in cui è destinata a trascinarsi il calvario di precari sempre più precari, anzi ormai condannati ad essere precari a vita' dice Tiziana Tagliazucchi, docente di Italiano e Storia a Maranello.
'Di tutto questo - continua - dobbiamo ringraziare la '#8216;sapiente regia di un ministro che prima decide di privilegiare, in virtù di non si sa quali titoli, i sissini regalando loro la bellezza di 30 punti. Poi si ravvede: scusateci ci siamo sbagliati. Ora si regalano 18 punti (chissà perchè 18) ai non sissini - per metterli in pari con gli altri che ne hanno ricevuti 30: misteri insondabili. Infine nuovo ravvedimento, i 18 punti non hanno ragione d'essere'.
Cinzia Principi della Cgil-Scuola si affida all ironia: 'Ancora una volta siamo in presenza di una '#8216;pezza a colore che non ha fatto il suo dovere. Tutto nasce dalla decisione del Ministro Moratti, appena insediata, di unificare le fasce delle graduatorie mettendo nello stesso calderone chi aveva due anni di servizio nella scuola pubblica, chi servizi nelle private e i nuovi abilitati dai concorsi e dalle Siss. I precari non sanno più se e quando saranno convocati per una supplenza'. Per il segretario del sindacato, Corrado Colangelo, 'la politica di di riduzione dei diritti non colpisce solo i lavoratori del privato. Mantenere oltre 150.000 supplenti senza prevedere alcuna immissione in ruolo e licenziarli di anno in anno è la peggiore forma di precarizzazione del rapporto di lavoro'. Robertino Capponcelli, della Gilda invita alla mobilitazione: 'La situazione delle supplenze diventa gravissima, crea grande disagio ai docenti precari e all'amministrazione scolastica, e mette in serio pericolo la regolarità dell'inizio dell'anno scolastico nella nostra provincia'.