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Gazzetta di Mantova-A rischio venti classi delle superiori

giovedì 3 aprile 2003, S. Riccardo A rischio venti classi delle superiori I sindacati: 70 posti di lavoro in meno per colpa della Finanziaria "Un centinaio di ragazzi potrebbe dover cambi...

04/04/2003
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Gazzetta di Mantova

giovedì 3 aprile 2003, S. Riccardo
A rischio venti classi delle superiori
I sindacati: 70 posti di lavoro in meno per colpa della Finanziaria
"Un centinaio di ragazzi potrebbe dover cambiare indirizzo di studio" Nella scuola dell'obbligo crescono gli iscritti ma non i docenti

di Nicola Corradini

Una ventina di classi a rischio, settanta docenti in meno, un centinaio di ragazzi che saranno costretti a cambiare indirizzo di studio. E' quanto si prospetta per le scuole superiori mantovane in settembre.
L'allarme è stato lanciato ieri dai segretari dei sindacati della scuola, Cgil, Cisl e Snals. Le ristrettezze imposte dalla Finanziaria alla pubblica istruzione colpiranno duro anche nel mantovano. A partire dalle materne e dalle elementari, dove a fronte d'aumenti consistenti di alunni, il corpo docente rimarrà agli stessi livelli di oggi.
Le conseguenze? "Che, ad esempio, ci saranno classi affollate per buona pace della qualità dell'insegnamento", spiegano Gianfranco Lusetti della Cgil, Domenico Bartolone della Cisl e Tino Russo dello Snals. Hanno tra le mani i dati sull'andamento delle iscrizioni e sui posti da insegnante assegnati nel mantovano dalla direzione scolastica regionale. "Li abbiamo richiesti perché è assurdo avviare una trattativa sugli organici senza numeri", dichiarano i sindacalisti.
E che dicono i dati? Ad esempio che i bambini che frequentano le materne nel mantovano passeranno dagli attuali 7450 ai 7849 del prossimo settembre. "Eppure i docenti resteranno 631 - dicono i sindacalisti -. Quattrocento alunni in più equivalgono, secondo gli standard di legge, a venti sezioni in più, vale a dire ad una quarantina di insegnanti da aggiungere. Mantenere il numero di docenti inalterato alle materne, come prevede la direzione scolastica regionale, significa penalizzare il servizio. Una delle conseguenze più evidenti sarà l'allungamento delle liste d'attesa per entrare nelle materne". Situazione analoga alle elementari, di cui parliamo nell'articolo a fianco mentre per le medie inferiori non ci sono per ora dati.
Molto preoccupanti, secondo i sindacati, sono invece le previsioni che arrivano per gli istituti superiori. "La Finanziaria prevede tagli del 2,7% dei posti in Lombardia - spiegano -. Se questa media verrà mantenuta nel mantovano (come lo scorso anno) le conseguenze saranno pesanti. A fronte di un leggero aumento di studenti da 11.675 a 11 699, i tagli imposti dalla Finanziaria si tradurrebbero, se nulla cambia, in una settantina di posti in meno per il personale docente e un taglio di 19 classi. La situazione peggiore sarà nei professionali, dove vi sono interi indirizzi monosezione. In alcuni casi i ragazzi potrebbero non avere la possibilità di iscriversi al biennio post qualifica (per diventare periti) perché non ci saranno i numeri per formare la classe".


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