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Gazzetta del Sud/Catanzaro: Dirigenti scolastici sul piede di guerra

Il dimensionamento ne ha decurtati ottanta, 1500 insegnanti e 800 Ata

06/06/2010
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Gazzetta del Sud

Sarah Incamicia
Lamezia
Il mondo della scuola è in grande fermento per i tagli inseriti nella Finanziaria "lacrime e sangue". In Calabria come in tutta Italia, vi sono manifestazioni e incontri mirati per affrontare le problematiche che riguardano i dirigenti, gli insegnanti, gli alunni, i programmi, le direttive Gelmini.
Per affrontare, a tutto tondo, tutti questi temi che urgono, si è tenuta , a Lamezia, un'assemblea dei dirigenti scolastici con le organizzazioni sindacali della scuola.
Una buona rappresentanza degli oltre 500 dirigenti occupati nelle scuole di ogni ordine e grado, con i sindacati Flc- cgil ( Antonio Titone ), Uil scuola ( Rosa Cirillo), Anp -Associazione nazionale presidi (Valentino Favero). Snals -Confsal (Pasquale Ragone e il vice presidente nazionale del Cnpi (coordinamento nazionale dirigenti scolastici) Cisl scuola, Flc- Cgil ( Giovanni Trotta), Cisl Scuola (Giovanni Policaro), Uil scuola (G. Rota), Snals - Consal (G. De Biasi )Anp (F. Scopacasa) e con la partecipazione del vice presidente nazionale Cnpi ( Coordinatore nazionale dirigenti scolastici Cisl scuola) Mario Guglietti, hanno esaminato l'ipotesi contrattuale, al vaglio dei sindacati nazionali e dell' Aran, l'agenzia nazionale che sovrintende alla ratifica dei contratti pubblici. Un contratto che giunge dopo una vacatio di circa tre anni e che coincide con il varo di una Finanziaria che richiede a tutti i lavoratori del pubblico impiego compresa la scuola, importanti sacrifici. Un contratto che non piace ai dirigenti della scuola e che va, secondo quanto dichiarato dalle organizzazioni sindacali lì convenute, emendato e migliorato in molte parti.
Soprattutto la parte economica che penalizza molto , secondo quanto hanno osservato, la dirigenza scolastica.
Dirigenza che è sul piede di guerra e pronta a lasciare in massa la direzione delle scuole. Si trtta di dirigenti che hanno, in genere, oltre quarant'anni di servizio e che si metteranno in fuga per sfuggire alla mannaia inserita nella legge finanaziaria che blocca il pensionamento nel pubblico impiego, attraverso il rinvio delle finestre di accesso.
Ma si trtta di dirigenti che vedono sfumare la possibilità di poter usufruire in una unica soluzione del beneficio del Tfr,il trattamento di fine rapporto (più banalmente conosciuto come l'agognata liquidazione). In quanto all'interno del decreto che accompagna la Finanziaria è sttao inserito un apposito articolo che "chi supera i 90 mila euro di indennità relativa al Tfr, li riceverà in più rate e non più in un'unica soluzione.
Intanto occorre evidenziare che in Calabria, il 10% circa dei dirigenti è andato già in pensione (quiescenza) senza essere rimpiazzati. Ma altri hanno perso la scuola che dirigevano a causa del dimensionamento attuato dalla Gelmini. Dimensionamento che in Calabria ha decurtato 1500 insegnanti e 800 amministrativi (personale Ata).
«Altro che dimagrimento - hanno sottolineato i sindacati - nella scuola si è operato la scure. Un taglio di finanziamenti che ha generato non solo forti disagi al sistema educativo e formativo, ma ha messo in difficoltà molte famiglie che si son viste tagliare il proprio reddito senza colpo ferire».
Peraltro si continua a tagliare sulla scuola e sulla formazione. Ma anche sulla ricerca causando un impoverimento culturale , scientifico e formativo, oltre ai danni socio economici.


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