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Gazzetta del sud-Castrovillari Trova consenso il rifiuto di adottare i libri di testo in segno di protesta

Castrovillari Trova consenso il rifiuto di adottare i libri di testo in segno di protesta contro la 'riforma Moratti' La solidarietà dello Sdi agli insegnanti dell'Itis Angelo Biscardi -...

01/08/2003
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Gazzetta del Sud

Castrovillari Trova consenso il rifiuto di adottare i libri di testo in segno di protesta contro la 'riforma Moratti'
La solidarietà dello Sdi agli insegnanti dell'Itis

Angelo Biscardi

CASTROVILLARI '#8211; Lo Sdi si è riunito per analizzare la recente presa posizione degli insegnanti dell'Itis. Qualche giorno fa, a mezzo di una nota, il corpo docente dell'Istituto tecnico castrovillarese si è rifiutato di adottare i nuovo libri di testo come forma di protesta contro la 'riforma Moratti'. "Il nostro partito - ha spiegato il segretario cittadino Sdi, Gianni Grisolia - ha da tempo esternato il proprio pensiero sulla scuola: già nella scorsa legislatura è stata prodotta una forte linea di opposizione. La scuola non è un'azienda, un'industria o una fabbrica ma una palestra di vita dove si forma la coscienza democratica di una Nazione. Riteniamo, invece, che la 'riforma Moratti' rappresenti un momento importante per distruggere la scuola pubblica. Per cancellare tutto ciò che è stato in tanti anni costruito democraticamente dal popolo italiano: così facendo si va soltanto a favorire i più abbienti o chi potrà accedere a scuole di élite a dispetto di chi, invece, sarà costretto ad una scuola sempre più declassata e demotivata. Giudichiamo, inoltre, che la riforma scolastica costringerà presidi, corpo docente e personale ad adeguarsi non tanto alla legge della pubblica pstruzione, ma alla legge del mercato e della concorrenza, cancellando tutti i principi fondamentali che hanno consentito ai cittadini d'istruirsi indipendentemente dalle loro condizioni e conomiche. Il decreto Moratti, inoltre, lo possiamo qualificare come un 'Decreto mangia classi', poiché l'adeguamento delle cattedre a diciotto ore d'insegnamento settimanali provocherà, proprio nel 2004, gravi conseguenze sull'insegnamento degli alunni, sulla programmazione didattica, sul corpo docente, sui presidi e, chiaramente, senza tralasciare le gravi ripercussioni per tutti quegli insegnanti che vivono la grave piega del precariato. Pertanto, dopo queste considerazioni, lo Sdi castrovillarese esprime solidarietà politica nei confronti dei docenti dell'Itis di Castrovillari e, in particolare, nei confronti del preside Vittorio Castriota, che in prima fila si sta battendo contro questa 'riforma mangia classi'. Contro un atto che distruggerà la scuola pubblica a beneficio di quella privata. E che porterà, all'interno della scuola pubblica uno sconvolgimento immane. "Proprio per questo - conclude Grisolia - nei primi giorni di settembre organizzeremo un pubblico convegno sulla scuola; vogliamo trattare con scrupolo il problema della 'riforma scolastica' e dare, così, un contributo che va nel senso di una 'riforma nella riforma' che ripristini le regole fondamentali ed il valore della scuola pubblica".

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