FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3772923
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Gazzetta del sud-aggiunte e tagli all'istruzione

Gazzetta del sud-aggiunte e tagli all'istruzione

AGGIUNTE E TAGLI ALL'ISTRUZIONE Giuseppe Messina* L o stanziamento di 90 milioni di euro in tre anni (pr...

18/12/2002
Decrease text size Increase text size
Gazzetta del Sud

AGGIUNTE E TAGLI ALL'ISTRUZIONE

Giuseppe Messina*

L o stanziamento di 90 milioni di euro in tre anni (previsto dall'emendamento approvato dalla commissione Bilancio del Senato) a favore delle famiglie degli studenti delle scuole private, sotto forma di rette o detrazione dalla dichiarazione dei redditi, non è di per sé una cifra enorme, purtuttavia apre un problema serio soprattutto nel momento in cui alla scuola pubblica vengono detratti con la stessa finanziaria quasi 900 milioni di euro. A ragione questo contributo vien visto da molti come un affondo vero e proprio verso il sistema pubblico dell'istruzione, come un vero e proprio attacco al sistema del sapere. Infatti i sacrifici che si intendono imporre alla scuola pubblica sono di portata enorme: basti pensare che, con i succitati tagli di bilancio, vengono messe in discussione la sicurezza degli edifici scolastici e l'igiene (ove si pensi che ben 800.000 dovrebbero essere i lavoratori socialmente utili che verrebbero estromessi). Non solo. Vengono tagliati i fondi anche per gli insegnanti di sostegno, mentre l'accorpamento delle classi non può non creare sovraffollamento e profondo disagio che danneggia lo stesso insegnamento. A tutto questo va aggiunto il taglio dei fondi per la ricerca e la formazione che dovrebbero essere il fulcro per il futuro del Paese e la competitività dell'Italia nello scacchiere internazionale. Qui non si tratta davvero di ritenere la scuola privata come un nemico del programma culturale e civile. Tutt'altro. Vorrei ricordare che nella scorsa legislatura venne approvata a larga maggioranza la cosiddetta legge di parità che garantisce il sistema unico e nazionale dell'istruzione nel quadro del riconoscimento del ruolo formativo degli istituti non statali. Ma oggi l'emendamento introdotto rovescia nello spirito e nella lettera la stessa legge di parità, perché si tende ad affossare vieppiù il sistema scolastico pubblico con un sovvenzionamento alle scuole private che, in questo momento, appare emblematico di un indirizzo di governo che va, invece, verso un indebolimento sostanziale del sistema scolatico pubblico con le conseguenze immaginabili per le prospettive di sviluppo economico-culturale del Paese. * direzione regionale ds-Messina
SONDAGGIO

HOME PAGE


Tutti i diritti riservati


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL