Gazettino-Caso bidelli, scuola e sindacato dal prefetto ma il sindaco non è stato invitato

Caso bidelli, scuola e sindacato dal prefetto ma il sindaco non è stato invitato
Pravisdomini
La querelle sulle funzioni dei bidelli e sulle modifiche introdotte dall'articolo 35 della legge finanziaria, è approdata in Prefettura. Dopo aver proclamato, come già preannunciato, lo stato di agitazione dei collaboratori scolastici dell'istituto comprensivo di Chions - Pravisdomini, la segreteria della Cgil scuola ha chiesto al prefetto l'avvio della procedura di conciliazione. Attorno al tavolo presieduto dal vice prefetto vicario Aldo Adinolfi, mercoledì prossimo si confronteranno quindi le tesi dei rappresentanti del sindacato e della scuola, considerato che all'incontro non è stato invitato il Comune di Pravisdomini, soggetto dal quale in concreto dipende, legge finanziaria permettendo, la soluzione della vertenza.

Sì perché il Comune di Pravisdomini si è rivolto agli organismi istituzionali preposti, in particolare al Servizio regionale degli affari giuridici che, dopo aver a sua volta interpellato il Dipartimento della funzione pubblica ha fornito la seguente risposta: "Nella locuzione assistenza agli alunni durante la consumazione del pasto nelle mense scolastiche sono da comprendersi anche le funzioni di scodellamento e distribuzione dei pasti". Precisazioni con tanto di bollo ufficiale, insomma, e da qui la nota di Palazzo Girardi. "Resta invece fra le competenze del Comune assicurare tutte le attività preliminari (predisposizione dei tavoli) e successive (pulizia dei tavoli) rispetto al momento della consumazione". Per l'espletamento di queste funzioni il Comune di Pravisdomini chiede di interpellare i bidelli dichiarandosi nuovamente disponibile alla corresponsione di una somma da concordare. Sulla questione fa sentire ancora una volta la sua voce il sindaco diessino Graziano Campaner. "A questo punto sarebbe bene che i bidelli ritornassero sotto il Comune, con tutti i diritti e doveri degli altri dipendenti comunali".

Gigi Piccinin