G.di Reggio-Soliani: "No alla scuola mercantile voluta dalla riforma del ministro

Soliani: "No alla scuola mercantile voluta dalla riforma del ministro"
CAMPAGNOLA Un dibattito dell'Ulivo

v.a.

CAMPAGNOLA. Lunedì sera nell'aula Rodari si è tenuto un incontro sul tema "Verso quale scuola? l'Ulivo si interroga sulla nuova riforma scolastica". Interrogativo retorico, vista la nota opposizione del centrosinistra nei confronti del testo del ministro Moratti. E ieri l'Ulivo nella bassa ha ribadito il suo "no alla visione mercantile della scuola". All'incontro c'erano la senatrice Albertina Soliani, il preside della facoltà di scienze della formazione dell'università di Bologna, Franco Frabboni, e dell'assessore provinciale Raffaele Leoni.
Il convegno è stato coordinato da Luisa Brunori, dell'università di Bologna. Erano presenti in prevalenza insegnanti, che provenivano anche dei comuni limitrofi.
Presentata dall'assessore Nicola Lini, la senatrice Soliani, relatrice di minoranza al Senato sulla legge Moratti, ha espresso preoccupazione sul come la maggioranza intende cambiare la scuola.
"La legge Moratti - ha sostenuto la Soliani - è basata su una visione privatistica, individualistica, mercantile della scuola. Non più considerata un bene su cui investire, ma un settore su cui tagliare: meno tempo scuola, meno tempo pieno, meno attività integrative, meno insegnanti. Con l'obiettivo di una scuola pubblica minimale, che lasci maggior spazio alla scuola privata. Tuttò ciò finirà per cancellare i principi della scuola formativa, della comunità educante, dell'uguaglianza delle oppotunità, della mobilità sociale".
"Si prefigura - ha continuato - una situazione drammatica, che riporta il nostro Paese indietro di almeno mezzo secolo".
Non meno preoccupato l'intervento di Frabboni, che ha ricordato come una ricerca internazionale del 2001 ha messo in evidenza come la nostra scuola elementare risulti fra le migliori d'Europa. "La berlusconiana legge Moratti - ha detto - è una sfida alla qualità della formazione, miope, senza valori, senza interdisciplinarietà, impegnata a trasmettere un sapere tipo Gerri Scotti e Amadeus. Una riforma di tipo aziendalista, antieuropea e antipedagogica".
L'assessore Leoni ha parlato della qualità della scuola reggiana e dell'impegno della Regione e degli enti locali per contenere gli effetti negativi della legge Moratti.