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Fuoriregistro-il disegno di legge sullo status degli insegnanti di religione cattolica

il disegno di legge sullo status degli insegnanti di religione cattolica di Alba Sasso - 15-07-2003 Con il disegno di legge votato oggi alla Camera sono 15mila gli insegnanti di religione cat...

15/07/2003
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Fuoriregistro

il disegno di legge sullo status degli insegnanti di religione cattolica
di Alba Sasso - 15-07-2003

Con il disegno di legge votato oggi alla Camera sono 15mila gli insegnanti di religione cattolica immessi in ruolo.

Si tratta di un provvedimento profondamente sbagliato, ingiusto e '#8211; a mio modo di vedere '#8211; incostituzionale, per diversi ordini di motivi.

Innanzi tutto, vengono immessi in ruolo degli insegnanti di una materia facoltativa, i quali accedono all'insegnamento tramite un canale di reclutamento del tutto anomalo, in quanto sottoposto a meccanismi di controllo (concessione di idoneità e revoca della stessa) da parte di un'autorità diversa da quella dello Stato.

Va rilevato poi che si tratta di un provvedimento dalla dubbia copertura finanziaria.

Infine, non si può non osservare che mentre si individua questo canale privilegiato a favore degli insegnanti di religione cattolica, che possono passare ad insegnare altre materie per le quali non hanno svolto alcun concorso, non viene ancora emanato il decreto di immissione in ruolo per i tanti che ne avrebbero tutti i diritti, e che vengono ancora lasciati nella più totale incertezza.

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Precari di un dio minore
di Osvaldo Roman - 15-07-2003

I precari concordatari lo erano in forza del Concordato che ora si getta alle ortiche. I precari dello Stato lo sono in violazione della legge 124/99. Alla Camera il governo accoglie un ordine del giorno che lo impegna ad effettuare le nomine a tempo indeterminato. Il termine per le stesse scade il 31 luglio e Tremonti non ha ancora firmato il decreto che individua il contingente dei posti.E' un altro argomento da verifica che Berlusconi non ha scritto sul biglietto di carta igienica consegnato a Bossi?

Di seguito l'ordine del giorno e le dichiarazioni del Governo(almeno si presume che l'on. Aprea lo rappresentasse)

ORDINE DEL GIORNO

La Camera,
nel momento stesso in cui approva le norme concernenti la definizione dello stato giuridico degli insegnanti di religione cattolica, che comporta come prima immediata misura l'istituzione dei relativi ruoli e la nomina a tempo indeterminato di oltre 15.000 docenti;
considerato che nell'anno scolastico 2002-2003, per la prima volta nella storia della scuola italiana, il Governo ha impedito qualsiasi nomina a tempo indeterminato, nonostante la presenza di decine di migliaia di posti stabilmente vacanti occupati da personale precario iscritto in apposite graduatorie concorsuali, sia permanenti che derivanti dall'espletamento di un complesso e oneroso concorso ordinario;
considerato che con il 31 luglio, se entro un congruo periodo da questa scadenza il Governo non individua il relativo contingente dei posti, decade la possibilità di effettuare nomine a tempo indeterminato anche per il prossimo anno scolastico 2003-2004;
impegna il Governo
a completare le procedure per l'individuazione del contingente dei posti che, per l'anno scolastico 2003-2004, dovrà essere destinato al conferimento delle suddette nomine.
9/2480/1.Sasso, Motta, Grignaffini, Capitelli, Ruzzante.

VALENTINA APREA, Sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca.
Direi ai presentatori di questo ordine giorno che il Governo lo accoglie come raccomandazione, naturalmente sapendo che l'impegno richiesto non riguarda questo provvedimento. Quindi, proprio perché quello della pianificazione delle immissioni in ruolo è un problema che sentiamo, poiché ci sono già degli atti del ministro Moratti, mi sento di accogliere questo ordine del giorno come raccomandazione.
PRESIDENTE. Chiedo all'onorevole Sasso, prima firmataria di questo ordine del giorno, se insiste per la votazione.
ALBA SASSO. Signor Presidente, non insisto per la votazione, però vorrei ricordare alla sottosegretario Aprea che non è vero che il tema da noi posto nell'ordine del giorno non riguardi anche questo provvedimento, perché mentre contestualmente si mettono in ruolo alcuni, trovando i fondi con una copertura finanziaria discutibile, non si fa la stessa operazione per coloro che sono nelle graduatorie permanenti e che da due anni aspettano a buon diritto di essere immessi in ruolo. Oltretutto, c'è stata una sentenza del TAR che ha bloccato le graduatorie permanenti. La scuola è in una condizione di caos assoluto e il Parlamento si preoccupa solo di immettere in ruolo gli insegnanti di religione.


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