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Edublogit-Riforma Scuola: informatica alle elementari?

da EduBlogit Riforma Scuola: informatica alle elementari? di Carmelo Ialacqua Viene spacciata per una novità da tutti i giornali, anche i più seri (?), ma l'informatica alle elementari c'è ...

15/09/2003
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da EduBlogit
Riforma Scuola: informatica alle elementari?

di Carmelo Ialacqua

Viene spacciata per una novità da tutti i giornali, anche i più seri (?), ma l'informatica alle elementari c'è già da parecchi anni. Vi ricordate di Berlinguer? Il problema vero è se ci rimarrà...

Si chiamava PSTD ed aveva una durata pluriennale: il suo scopo era quello di diffondere il verbo della multimedialità in tutte le scuole italiane. Ricordo che gli istituti che risposero più entusiasticamente furono proprio le elementari (da domani, "primarie"): come al solito gli educatori di base si rivelarono i più sensibili rispetto a quella che si annunciava come una grande novità pedagogica, prima ancora che tecnologica. Vennero stanziati parecchi soldi (1000 mld di lire) per le scuole, anche per quelle elementari che avevano visto i computer, fino ad allora, solo sui cataloghi. Ricordate i Progetti 1a e 1b? Certo, negli anni in molti hanno fatto piovere critiche sui limiti di quel progetto, che tuttavia, a tutt'oggi, nonostante le tanto strombazzate novità, continua ad essere l'unico vero organico e serio progetto di ammodernamento della didattica, in chiave tecnologica. E che dire dei pedagogisti che accompagnarono il PSTD? Un nome per tutti: Maragliano!!

Di soldi poi, nelle scuole italiane, per comprare pc, ne sono arrivati tanti: ma solo nelle superiori e grazie a "vecchi" progetti speciali o europei (il PON non è nato ieri...). I risultati di quelle operazioni sono nei numeri che alcuni ministri di oggi citano a riprova di una conquistata parità tecnologica della nostra scuola nel contesto europeo; tra questi, il famoso dato sui computer nelle scuole italiane: una media di un pc per 15 studenti. In realtà sarebbe una cifra appena incoraggiante per un nuovo progetto di crescita. Ma soldi all'orizzonte non se ne vedono, se non tra tante nebbie; quindi il dato è da considerarsi costante ancora per qualche anno. Per di più la media nazionale ci restituisce, per la scuola elementare, un dato drogato dalla più capillare presenza di computer alle superiori. Risultato: alle elementari è possibile ipotizzare una media di un computer su 20 studenti (a naso, circa un computer per classe).
Ci vuole un bel coraggio a varare una pseudo riforma che strombazza ai quattro venti l'avvento dell'informatica come "materia di studio" alle primarie. Con quali computer si lavorerà? Quanti soldi concretamente si spenderanno da qui a due-tre anni per l'acquisto di pc? E vorremmo cifre precise in finanziaria, non annunci di spesa generici.

Aspetteremo con fiducia i dati concreti. Per adesso consoliamoci con un dato certo, dichiarato dalla stessa ministra Moratti: "Abbiamo formato 192 mila docenti con i corsi di informatica per la patente europea, un investimento di 75 milioni di euro nel 2003". Le maestre ed i professori per insegnare informatica ci sono già!....


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