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Corriere-Sì al contratto, per i docenti aumenti di 147 euro

Sì al contratto, per i docenti aumenti di 147 euro La firma dopo sette mesi di trattative. Letizia Moratti: premiato il ruolo degli insegnanti. Sindacati soddisfatti ROMA - Un insegnante di s...

17/05/2003
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Corriere della sera

Sì al contratto, per i docenti aumenti di 147 euro

La firma dopo sette mesi di trattative. Letizia Moratti: premiato il ruolo degli insegnanti. Sindacati soddisfatti

ROMA - Un insegnante di scuola superiore con 28 anni di anzianità avrà un aumento mensile lordo di 169,99 euro. Un docente di scuola media, stessa anzianità, troverà nella busta paga un aumento lordo di 164,59 euro. Dopo una non stop di 29 ore e sette mesi di trattative è stato siglato il contratto della scuola per il quadriennio normativo 2002-2005 e il biennio economico 2002-2003. Aumento medio: 147 euro lordi in busta paga a luglio (comprensivi della contrattazione integrativa), con gli arretrati. Burocrazia permettendo. E' l'accordo più ricco, dopo quello dell'88, stipulato sull'onda del movimento dei "prof ribelli". I sindacati strapparono al ministro del Bilancio Cirino Pomicino un cifra pari a 250 euro. All'Istruzione c'era il dc Giovanni Galloni. Il contratto riguarda circa un milione e centomila persone, di cui 850 mila docenti e 260 mila tra assistenti, tecnici e amministrativi. L'accordo è stato firmato dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Scuola e Snals. Manca invece la firma della Gilda.

MORATTI - "E' un accordo che riconosce, anche economicamente, l'importante funzione svolta dagli insegnanti", ha dichiarato il ministro Letizia Moratti. "Gli elementi di novità contenuti nel contratto per quanto riguarda l'aspetto economico e normativo - ha detto - rappresentano un messaggio di incoraggiamento e di riconoscimento, in tempi di difficile congiuntura economica sia nazionale che internazionale". Con oltre cento articoli il contratto comprende gli accordi (19) sottoscritti nel periodo 1994-2001. Si tratta di un "testo unico" di tutte le disposizioni. Tra le novità la possibilità per i docenti di accettare incarichi a tempo determinato, per non meno di un anno. In buona sostanza gli istituti potranno chiamare gli insegnanti di cui hanno bisogno per determinate attività. E' escluso però un contratto integrativo: niente soldi in più, ma solo mobilità.

CARRIERA - Per quanto riguarda la carriera professionale, è stata istituita una commissione paritetica che avvierà immediatamente una completa analisi per proporre entro la fine del 2003 un percorso di carriera professionale docente. Le funzioni obiettivo saranno attribuite dal collegio dei docenti. Non più di due collaboratori per ogni dirigente scolastico, pagati con un contratto di scuola stipulato tra rsu e dirigente.

SINDACATI - Nelle file dei sindacati si avverte una notevole soddisfazione. "Abbiamo sostenuto la categoria della scuola in questa lunga battaglia per un contratto che potesse pienamente garantire il recupero del potere d'acquisto delle retribuzioni - ha dichiarato il segretario generale della Cisl, Savino Pezzotta - così come abbiamo fatto coerentemente con le altre categorie e nei giorni scorsi con i metalmeccanici. Ora la Cisl sosterrà con la stessa determinazione i rinnovi dei contratti del pubblico impiego, delle Poste, del turismo".
"C'è voluto tempo, tante difficoltà, uno sciopero ma ora, con la firma - è stato il commento di Massimo Di Menna, leader della Uil scuola - gli aumenti arriveranno nelle tasche del personale della scuola, con decorrenza gennaio 2002 e i relativi arretrati. È un buon contratto". Soddisfatto anche il segretario generale della Cgil scuola, Enrico Panini: "Mobilitazione e lotta si sono rese necessarie per sbloccare una situazione molto difficile e piena di ostacoli, caratterizzata da tentativi di ogni genere tesi a condizionare pesantemente ed in modo negativo le soluzioni contrattuali". "Senza il reinvestimento totale dei risparmi nella valorizzazione professionale, come abbiano chiesto a suo tempo - ha osservato il responsabile scuola di An, Giuseppe Valditara - le risorse non sarebbero state sufficienti". Contratto positivo anche per i Ds nonostante i ritardi del governo. Accordo mortificante per la Gilda. Contratto-miseria per i Cobas che sfidano la Cgil a proporre un referendum .
Giulio Benedetti

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