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Corriere: Scuola, norma salva-precari in Finanziaria

Prodi: chi governa non deve correre dietro a chi fa la voce grossa. Padoa-Schioppa: l'evasione fiscale ci sottrae 6-7 punti

05/12/2006
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Corriere della sera

«Aumenteremo le pensioni minime». Visco: deficit al 6 per cento

ROMA — Da Atene, dove si trova per inaugurare Casa Italia, il premier Prodi, risponde a chi — anche da sinistra — suggerisce di non sottovalutare la manifestazione di sabato. «Chi governa non deve correre dietro a chi fa la voce grossa», commenta il premier anche perché si dice convinto «dell'efficacia della Finanziaria, i cui effetti si vedranno nel tempo». «C'è un momento in cui il politico — precisa ancora — deve tener ferme le sue convinzioni e applicarle anche con l'opposizione di tanti, l'aggiustamento economico si è d'altra parte reso necessario dal fatto che i conti non erano in ordine in precedenza».

DEFICIT AL 6% — A irrobustire la teoria della «polvere sotto il tappeto», ci pensa anche il viceministro dell'Economia Visco. «Qui dove ti giri trovi buchi», con questa immagine pittoresca ha definito la situazione trovata in via XX Settembre dopo cinque anni di governo Berlusconi, ammettendo che «forse abbiamo sbagliato comunicazione, dovevamo dire di più, spiegare la situazione ai cittadini». E la «situazione», è sempre peggiore. «Quest'anno finiremo sotto attorno al 6% nel rapporto deficit-Pil». È un dato nuovo e più negativo di quelli circolati finora. Per Visco la cifra (il doppio della soglia del 3% prevista dal Patto di stabilità che, secondo il ministro, verrà rispettata l'anno prossimo) si spiega col debito delle Ferrovie e per la sentenza sull'Iva della Corte Ue relativa alle auto aziendali. La difesa a oltranza della manovra da 35,4 miliardi di euro, attualmente al Senato con nuove modifiche in arrivo, non vede solo Visco che ieri è andato alla Commissione bilancio insieme al sottosegretario Sartor per illustrarla all'opposizione. Visita che ripeterà oggi. Anche il ministro dell'Economia Padoa-Schioppa, da Belluno per i 200 anni della locale Camera di Commercio, è tornato a definire i principali capisaldi della mega-Finanziaria. Precisando ancora una volta che «nessuna manovra di bilancio negli ultimi vent'anni ha mai movimentato tante risorse per lo sviluppo, mai tanto interesse per le piccole e medie aziende». Così, di fronte a una platea di imprenditori, Padoa- Schioppa ha insistito sul programma dell'esecutivo per far pagare le tasse a tutti. «Oggi ci sono 6-7 punti di pressione fiscale non realizzati a causa dell'evasione». Guarendo da questa malattia «si abbasseranno le aliquote e si ridistribuirà il carico fiscale».

I PRECARI BRINDANO — Intanto la macchina parlamentare procede elaborando novità. Come promesso il governo ha presentato un emendamento che va incontro alle richieste dei precari della scuola. Per i sindacati è un provvedimento che interessa oltre 100 mila lavoratori. In sostanza, il testo stabilisce che le graduatorie permanenti verranno trasformate in «graduatorie a esaurimento». E intanto, ieri sera, l'esecutivo ha dato l'ok per l'eliminazione dei ticket del pronto soccorso per i «codici verdi», anche se — dice il ministro della Salute Turco — «servono 35 milioni».

SUCCESSIONI, SI CAMBIA — Arriva la franchigia per i fratelli nelle successioni di centomila euro. È questa l'intesa raggiunta tra il governo e la maggioranza, secondo quanto ha riferito Oskar Peterlini del Gruppo per l'Autonomie. Ma l'aliquota non sarà al 4% come tra padre e figlio, bensì al 6% per i patrimoni sopra i centomila euro. La franchigia varrà per ciascun fratello.

FAVORITE LE FAMIGLIE POVERE — Le risorse derivanti dalla lotta all'evasione fiscale serviranno anche a introdurre misure per aumentare le pensioni minime, per favorire i cosiddetti incapienti e le famiglie povere con figli. Questo l'accordo raggiunto nel corso della riunione della cabina di regia sulla Finanziaria i cui dettagli (quantità delle destinazioni) saranno precisati in altri provvedimenti perché non troveranno spazio nella manovra: una parte sarà inserita nella delega fiscale sulle rendite finanziarie e un'altra nella riforma delle pensioni. Mentre oggi il capogruppo dell'Ulivo al Senato Anna Finocchiaro si incontrerà con l'opposizione per tentare un accordo su 230 emendamenti, la maggioranza si prepara a ritoccare il testo sulle concessioni autostradali.

Il viceministro delle Finanze: «Qui dove ti giri trovi buchi»


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