Corriere-Scuola, i rincari dei libri di testo La Moratti fissa un tetto ai prezzi

Scuola, i rincari dei libri di testo La Moratti fissa un tetto ai prezzi

Decreto stabilisce un aumento del 2,7% con eccezioni fino a un massimo del 10%

ROMA - Un limite al prezzo dei libri di scuola. Il ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti, ha firmato un decreto che fissa il tetto massimo di spesa per ogni indirizzo scolastico. Non è una novità, ma un appuntamento fisso di ogni estate. Rispetto all'anno scorso, l'aumento è del 2,7 per cento, un valore ricavato dal tasso d'inflazione effettivo del 2001 e programmato del 2002. Sarà possibile sforare la soglia prevista anche del 10 per cento in caso di "particolari esigenze ravvisate dagli istituti". Qualche esempio. La scuola con i libri più cari è il liceo classico: si può arrivare fino a 317 euro l'anno. Seguono il liceo linguistico, con 304, e lo scientifico con 303. Tra le scuole superiori, la più economica è l'istituto professionale per i servizi sociali: 198 euro.
Ma i genitori più fortunati in assoluto sono quelli che devono iscrivere un figlio alla seconda media: il tetto massimo è di 108 euro, contro i 124 della terza media e i 280 della prima. Nuovi limiti, dunque. Ma resta un problema. In passato, alcuni istituti hanno comunque sforato il tetto ministeriale. Ma le proteste di consumatori e studenti non hanno portato a nulla.