FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3778585
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Corriere-Sconto di mille euro per le scuole private

Corriere-Sconto di mille euro per le scuole private

"Sconto di mille euro per le scuole private" Iscrizioni alle medie e alle superiori degli istituti non statali: sgravi fiscali alle famiglie con redditi fino a 30 mila euro ROMA - Il tes...

02/09/2003
Decrease text size Increase text size
Corriere della sera

"Sconto di mille euro per le scuole private"

Iscrizioni alle medie e alle superiori degli istituti non statali: sgravi fiscali alle famiglie con redditi fino a 30 mila euro

ROMA - Il testo non è ancora definitivo. E potrebbe subire alcune modifiche domani nel corso di una riunione tra i tecnici dei ministeri dell'Economia e dell'Istruzione. Il decreto annunciato da Letizia Moratti durante il meeting di Rimini è solo una bozza. L'ipotesi è questa: le famiglie che sceglieranno per i propri figli una scuola privata potranno detrarre dalle tasse una somma pari a 1.000 euro. Il credito d'imposta sarà utilizzabile solo dai nuclei con un reddito annuo inferiore ai 30 mila euro. E riguarderà soltanto le scuole medie e superiori. La decisione finale e la firma dei due ministri arriveranno entro la settimana.

CREDITO - La misura era già prevista dalla Finanziaria 2003, approvata nel dicembre scorso. Ma la legge si era limitata agli stanziamenti: 30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2003, 2004, 2005. Da allora sono passati otto mesi. E il ritardo del decreto attuativo ha creato qualche dubbio sul fatto che gli sgravi possano essere utilizzati già con la prossima dichiarazione dei redditi. L'incontro di domani servirà anche a chiarire questo punto. Se non si dovesse trovare una soluzione, slitterebbe tutto di un anno. E i fondi sarebbero utilizzati per il periodo 2004-2006.

TETTO - Come reddito massimo per l'accesso agli sgravi, si è volutamente scelto un valore non molto elevato. Il buono scuola della Regione Lombardia, ad esempio, fissa un tetto più alto di oltre il 50 per cento: 46 mila euro. Ma si è trattato di una scelta obbligata. Solo in questo modo è possibile dare una certa consistenza al credito: i 1.000 euro previsti dal decreto rappresentano circa un quarto della retta che si paga in media nelle scuole private italiane.

SCUOLE PRIVATE - Considerando ogni ordine e grado, gli istituti paritari, in Italia, raggiungono quota 14.330. Sono frequentati da 991.620 studenti, l'11,4% del totale. Ma le cose cambiano da Nord a Sud. In Lombardia si tocca il 18,1%, in Veneto il 17,8%. In Basilicata si scende al 4,5%, in Molise addirittura al 4,3%. Spiega Luigi Sepiacci, presidente dell'Aninsei, l'associazione delle scuole paritarie che aderiscono a Confindustria: "Cinque o sei anni fa la percentuale di iscritti era più alta: si aggirava intorno al 15%. Speriamo che gli sgravi frenino questa caduta".

FAVOREVOLI E CONTRARI - "Al di là delle somme - osserva Mario Mauro, parlamentare europeo e responsabile scuola e università per Forza Italia - quello che conta è il principio del credito introdotto per la prima volta in Italia nel settore dell'istruzione. E' uno strumento che aiuta le famiglie, non le scuole. Per questo ci mette al riparo da qualsiasi rischio di incostituzionalità. E sempre per questo ha fatto registrare aperture anche a sinistra". Non in tutti i settori, però. Dice Enrico Panini, segretario della Cgil scuola: "Nel momento in cui i costi dell'istruzione pubblica crescono sempre di più, si risponde con un aiuto per quella privata. E' una discriminazione inaccettabile".


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL