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Corriere-Ma gli insegnanti portano tante cose da casa

ROCCA PRIORA Ma gli insegnanti portano tante cose da casa Finanziamenti tagliati La questione edilizia ROCCA PRIORA - L'Istituto comprensivo di Rocca Priora ha giocato d'anticipo s...

26/03/2003
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Corriere della sera

ROCCA PRIORA

Ma gli insegnanti portano tante cose da casa

Finanziamenti tagliati La questione edilizia

ROCCA PRIORA - L'Istituto comprensivo di Rocca Priora ha giocato d'anticipo sulla riforma.Qui, infatti, tra slanci e dubbi, scarsità di finanziamenti, spazi carenti, ai bambini della prima elementare già da due anni si insegnano i rudimenti dell'inglese, e agli alunni delle medie le due lingue straniere previste dal nuovo schema didattico. Dall'inizio dell'attuale anno scolastico, però, per l'istituto di Rocca Priora (materna, elementare e media, 940 alunni e 93 docenti) c'è stata la "svolta". Il ministero della Pubblica istruzione l'ha scelta per il progetto pilota: garantire ai 90 bambini delle 4 prime elementari il funzionamento almeno una volta a settimana dei laboratori d'inglese e d'informatica. "Mi piace sapere i nomi dei personaggi di Walt Disney in inglese step by step ", dice Davide, 6 anni. "Mi diverto a scrivere le lettere sul computer ", conferma la sua compagna Giulia. "Sono contentissima di queste novità - rivela una mamma, Esperita Gioia - I bambini prendono dimestichezza con il loro futuro". I problemi sono altri. I tempi, innanzitutto: "Ai bambini va fatta vivere l'infanzia, a volte mi sembra che così siano troppo spremuti", esterna il preside Salvatore Gugliuzza. "Come genitori ci chiediamo se la riforma che anticipa l'ingresso alla materna a 3 anni e mezzo, all'elementare a 5 anni e mezzo e impone ai bambini di 12 e mezzo di scegliere il proprio futuro non bruci troppo le tappe", aggiunge Marco Semprini, presidente del consiglio d'istituto. In discussione è anche la modalità di questo "rodaggio": "Servono sussidi per realizzare la riforma, l'aggiornamento e la riqualificazione degli insegnanti". Invece l'avvio è zoppicante: solo 6 computer per 90 bambini e un laboratorio d'inglese messo su dalle insegnanti. "Dall'anno scorso c'è stato un taglio di finanziamenti del 35 per cento - denuncia Semprini - I computer li abbiamo comprati con i fondi degli anni precedenti, per l'inglese si è fatto affidamento sul volontariato di genitori di madre lingua e poi su insegnanti che portano da casa materiale audio e video". Altro problema cronico: dei 4 plessi scolastici, secondo una perizia commissionata dal Comune all'ingegner Biagio Celi, quello in via della Pineta dovrebbe essere ricostruito per infiltrazioni d'acqua. L'altro, a Colle di Fuori, ospita la materna nella palestra. Piera Lombardi


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