Corriere-Le parole di Ciampi garanzia di una scuola migliore

"Le parole di Ciampi garanzia di una scuola migliore"

Leggendo l'intervento del presidente della Repubblica, in occasione dell'apertura del nuovo anno scolastico, mi sono commossa. Vi ho trovato scritto, nero su bianco, ciò in cui credo, le mie speranze, i miei obiettivi. Ciampi ci parla di principi costituzionali: di democrazia, di pari dignità dei cittadini di fronte alla legge, di unità della Repubblica, di promozione della cultura, di pace. Da un discorso di questo tipo mi sarei aspettata soprattutto paroloni e formalità. Avrei previsto un altro tipo di discorso perché è così che siamo stati abituati negli ultimi anni. In un mondo che si vuole trasformato in azienda è di ideali che abbiamo bisogno. È dei valori intrinseci nell'idea di scuola pubblica che necessitiamo. Le parole di Ciampi contraddicono la logica della guerra preventiva e diverse decisioni di questo governo. Ma il presidente parla soprattutto di noi ragazzi, ci spinge a crescere attraverso l'azione, a formarci con la partecipazione attiva, a sviluppare le nostre idee con il contributo di quelle altrui, a maturare con la coscienza che solo noi possiamo crearci il nostro futuro. Ci mette in guardia contro l'indifferenza, l'ignavia, l'apatia. Ci invita a schierarci, riflettere, crearci dei valori personali e dei sogni da perseguire. Ad essere microcosmi il più possibile completi ma anche elemento fondamentale all'interno del nostro contesto, dalla classe all'Italia, al mondo. Ringrazio il presidente della Repubblica per queste parole perché mi hanno ricordato che anche io, piccola liceale sedicenne, sono Qualcuno, che anche le mie piccole azioni ininfluenti sono importanti, per il mio presente, per il mio futuro e per gli altri. Gli sono davvero grata per aver dato un po' di ottimismo, energia ed entusiasmo a noi giovani, in un momento in cui ne abbiamo davvero bisogno. * liceale