FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3765009
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Corriere - Le opinioni dei ragazzi ci aiutano a migliorare

Corriere - Le opinioni dei ragazzi ci aiutano a migliorare

I DOCENTI "Le opinioni dei ragazzi ci aiutano a migliorare" "Correggeremo i nostri errori I risultati dei questionari saranno discussi anche in aula" CREMA - "Questo progetto è nato per ca...

29/01/2002
Decrease text size Increase text size
Corriere della sera

I DOCENTI

"Le opinioni dei ragazzi ci aiutano a migliorare"

"Correggeremo i nostri errori I risultati dei questionari saranno discussi anche in aula"

CREMA - "Questo progetto è nato per caso. Stavamo partecipando a un corso di formazione sull'autovalutazione della professionalità organizzato da un'industria privata e ci siamo detti: perché non applicare un sistema analogo anche ai docenti?" Così Paola Arrigoni, in cattedra da 23 anni, spiega l'iniziativa del "Pacioli". "Volevamo anche noi osservare e misurare le nostre competenze - dice l'insegnante -. Ci interessava realizzare un percorso che ci portasse a diventare "bravi professori", anzi eccellenti". Arrigoni è anche severa con se stessa: "Gli studenti mi percepiscono diversamente da come pensavo di presentarmi io, alle lezioni. Ero convinta di essere esaustiva nel rispondere alle domande e alle richieste di chiarimenti, ma sono stata smentita. Invece, dal profilo che i miei colleghi hanno reso di me risulta che coinvolgo poco i nuovi arrivati, ma che sono ben disposta ad aiutare chiunque. Gli studenti hanno dato una valutazione generalmente positiva e non abbiamo avuto alcun problema a sottoporci al loro giudizio, anche se siamo consapevoli che suscitare entusiasmo non è cosa facile. I genitori sono stati altrettanto schietti nel chiederci maggiore attenzione per i loro figli e un tono più alto nell'approfondimento delle singole discipline". L'esperienza non ha suscitato imbarazzi. "Nessuna cattiveria nelle valutazioni e nemmeno colpi bassi - sottolinea Gigi Bozzoli, insegnante di scienze -. La nostra decisione di sottoporci al giudizio degli altri e all'autovalutazione è stata un segno di maturità professionale e di responsabilità, soprattutto verso i ragazzi. Ci siamo affidati al giudizio dei nostri studenti e dei loro genitori con molta serenità, consapevoli dell'importanza dei loro pareri, delle loro osservazioni critiche. Ma ci siamo sottoposti anche al giudizio dei nostri colleghi, e mi ha colpito il giudizio dettagliato che ne è scaturito. Le risposte sono state uniformi e articolate e, tranne qualche rara punzecchiatura dei genitori verso il nostro atteggiamento nei confronti dei loro figli, abbiamo trovato una buona corrispondenza fra l'osservazione degli studenti e la nostra autovalutazione. E' stata poi messa in evidenza una discreta carenza di comunicazione".
Gli insegnanti faranno tesoro delle risposte ai questionari, potenziando quelli che si sono rivelati punti di forza e correggendo gli aspetti di debolezza. "Del resto - dice ancora Bozzoli - lo scopo di questo progetto di valutazione mirava, appunto, alla definizione di un piano per realizzare una qualità scolastica superiore. E gli studenti hanno risposto stupendamente. Hanno messo in mostra, oltre al compiacimento, alla curiosità e alla serietà, un senso critico interessante, se si considera la loro età, 14 o 15 anni. Ora vogliono discutere in classe i risultati dei questionari".


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33
Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL