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Corriere-Fate cantare l'inno di Mameli agli studenti? Ritiro le mie canzoni

della scuola media Robecchi. La preside: "Non cambio idea" "Fate cantare l'inno di Mameli agli studenti? Ritiro le mie canzoni" VIGEVANO - "O l'inno d'Italia o le mie canzoni". A Vito Palla...

28/03/2003
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Corriere della sera

della scuola media Robecchi. La preside: "Non cambio idea"

"Fate cantare l'inno di Mameli agli studenti? Ritiro le mie canzoni"

VIGEVANO - "O l'inno d'Italia o le mie canzoni". A Vito Pallavicini, celebre coautore di "Azzurro" e di grandi successi che hanno fatto la storia della musica leggera, non va giù di "mischiare" in uno spettacolo scolastico, in programma alla scuola media Robecchi, le parole di due sue canzoni, scritte per i ragazzi, con quelle vergate da Goffredo Mameli. Il paroliere di Mina e Celentano non vuole che i ragazzi intonino parole del tipo "siam pronti alla morte", perché "sono inopportune" nel periodo di guerra che il mondo sta vivendo.
Inequivocabili le otto righe di fax inviate alla preside: "Ho saputo che il 2 aprile farà cantare al coro della scuola l'inno di Mameli. In momenti come questi non mi pare né giusto né cristiano cantare frasi come "siam pronti alla morte", se avverrà le proibisco, come mio diritto, di cantare canzoni e brani in cui sono coinvolto come autore".
Altrettanto secca la risposta del capo d'istituto, Anna Maria Tosi: "Prendo atto di quanto richiesto e cancello ogni musica firmata dal maestro Pallavicini". Poi a voce la preside rincara: "È una pretesa davvero assurda. Cantare l'inno d'Italia non vuole dire essere guerrafondai. Credo che educare i nostri ragazzi ai valori della patria e della propria identità nazionale sia da sempre uno dei compiti primari della scuola. Sono molto dispiaciuta per questa presa di posizione, ma resto comunque ferma nella mia opinione. E non toglierò di certo l'inno di Mameli dalla scaletta del nostro spettacolo scolastico".
Vito Pallavicini, da sempre amico della scuola Robecchi (ha scritto in passato anche l'inno dell'istituto), interpellato in proposito, aggiunge: "Non voglio vedere ragazzini di dodici anni cantare proprio ora frasi di questo genere. Dovrebbero invece cantare "siam pronti alla vita"".


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