Corriere-Eccellenze, lavoro e lauree online

Eccellenze, lavoro e lauree online

IL SISTEMA UNIVERSITA'

"Bauscia" a Milano si dice a chi è tanto pieno di sé da aver quasi la bava alla bocca dall'autocompiacimento. La "bauscia", appunto. Un termine che nella sua componente di simpatica ironia (il "bauscia" è un po' gradasso, ma senza la puzza sotto il naso), è poi divenuto sinonimo di "milanese". E a giusta ragione. Perché è vero che si può far rider l'Italia con le vicende d'una piscina; ma in tanti altri casi è l'invidia a rivolgersi verso i bauscioni. Vorrà pur dir qualcosa che il 60% degli iscritti in Bocconi viene da fuori Lombardia (né la Cattolica è da meno quanto ad accoglienza ai non lombardi). Del resto, private o pubbliche che siano, nel settore universitario la preminenza milanese (con ricca costellazione lombarda) è fatto universalmente riconosciuto. E non penso tanto ai docenti (geni e cani sono di solito equamente suddivisi in ogni ordine di scuola, fuori dagli specialismi). Mi riferisco piuttosto alla complessiva e difficilmente eguagliabile offerta formativa delle sue cinque università: Politecnico, Statale, Bocconi, Cattolica e Iulm, con precise ricadute negli sbocchi occupazionali. Sono i dati Censis a parlare d'una attesa media per la prima occupazione di 2,5 mesi dalla laurea per i bocconiani; quanto alla Cattolica, del 42,2% dei 4.084 laureati del 2000 che hanno risposto dice che oggi lavora il 92% (80% a tempo pieno; 10%, donne, part-time).
Ed è sempre il Censis a stilare classifiche che in facoltà come Economia, Giurisprudenza e Medicina vedono alternarsi ai primi posti Bocconi, Cattolica e la romana Luiss. Quanto a segnali concreti, ecco il 21 luglio, nella sede di Como del Politecnico di Milano, la consegna a sette studenti di area lombarda, veneta, ligure e sarda dei primi diplomi in ingegneria informatica conseguiti online, con lezioni via Internet in classi virtuali, sistema integrato di chat-line, email, lavagne informatizzate, recandosi in sede solo per gli esami con, nell'occasione, seminari e lezioni supplementari, e ospitalità in strutture universitarie.
Certo, in Europa vere e proprie università online rivolte a soggetti svantaggiati e studenti-lavoratori spesso in cerca di riqualificazione esistono dal 1970 (prima l'inglese Open University con 200.000 iscritti). Ma la modalità è ormai ben radicata, guardando alle 6 lauree a distanza della Cattolica (in sedi, tra le altre, quali Ragusa, Comiso, Domodossola, Lucca, Sarzana) e ad analoghi progetti delle restanti università milanesi. Momenti fosforescenti d'una offerta che va setacciando davvero i più articolati campi del sapere, spesso solo pratico: penso a mo' d'esempio ai primi otto laureati bocconiani in Economia per le Arti, la Cultura e la Comunicazione o alla laurea specialistica in Televisione, cinema e produzione multimediale dello Iulm. Per questo saluto il coraggio di andare ai fondamenti che rilevo nell'istituzione d'un corso di laurea in Scienze umane e filosofiche della Facoltà di Scienze della Formazione della Cattolica. Sì una comunicazione, ma con lo spirito e con la tradizione dell'humanitas: premessa necessaria a molti saperi specialistici.
di ERMANNO PACCAGNINI

Cronaca di Milano