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Corriere-Buttiglione: basta galleggiare su scuola e famiglia

Buttiglione: basta galleggiare su scuola e famiglia "La riforma Moratti non può arenarsi per i fondi. Sulla libertà di scelta c'è un impegno" ROMA - "Mi auguro proprio che la verifica di govern...

12/06/2003
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Corriere della sera

Buttiglione: basta galleggiare su scuola e famiglia
"La riforma Moratti non può arenarsi per i fondi. Sulla libertà di scelta c'è un impegno"

ROMA - "Mi auguro proprio che la verifica di governo sia immediatamente dopo il referendum. Noi non porremo questioni di poltrone, ma di politica e di programma. Vogliamo discutere, dare un contributo, e le nostre idee devono essere tenute in considerazione: una volta ci dicevano "avete più deputati che voti", ma oggi è l'esatto contrario". E' partendo da questo dato che Rocco Buttiglione, ministro per le Politiche comunitarie, spiega quale sarà la richiesta principale del suo partito, l'Udc. Una richiesta basata su una sterzata nelle scelte economiche dell'esecutivo tracciate da un asse preferenziale Tremonti-Bossi. La Lega venerdì non verrà al Consiglio dei ministri. Vogliono discutere se c'è "lo spazio per continuare" nella Cdl.
"Hanno fissato per quel giorno una riunione di partito. Forse avrebbero fatto meglio a scegliere un'altra data. Trovo che ci sia un eccesso di polemica, che però alla fine danneggia di più chi la accende".
Bossi attacca personalmente lei e Fini, dice fra l'altro che siete "per Roma ladrona".
"Ognuno di noi ha dei momenti di obnubilamento, e le cose che si dicono in quei momenti non vanno prese sul serio. Non si può mica scendere su quel terreno".
Lei considera tabù parlare di poltrone, di rimpasto. Invece An - che ha chiesto la verifica - non esclude un possibile discorso sugli uomini, nonostante il semestre italiano di presidenza europea.
"Certamente il semestre non ferma la politica. Però serve grande cautela, un ministro nuovo dovrebbe imparare tante cose e in più affrontare l'incarico europeo".
Allora quali sono le vostre priorità?
"Cominciamo dalla scuola. Bisogna migliorare formazione, ricerca e università: è stata votata una riforma, no? E allora perché non si realizza? Non è plausibile che si areni nel silenzio del Parlamento e del governo perché i denari necessari non vengono dati. E che cosa ne è della libertà di scelta della scuola? Ricordo al ministro Moratti che esiste un impegno su questo, e deve essere onorato. Invece quei fondi sono bloccati. Sulla scuola libera il nostro governo è più matrigna del governo dell'Ulivo".
Secondo punto?
"La famiglia. Anche in questo caso il nostro programma elettorale si era impegnato a dare sostegno, giustizia fiscale...".
Anche qui, i conti?
"Poi c'è il lavoro. Siamo orgogliosi di aver creato più occupazione; ma ora questo trend si sta fermando, come quello della caduta di disoccupazione. Allora come sosteniamo l'economia? Con interventi a pioggia per i consumi? No, noi crediamo che vadano incentivati investimenti e sviluppo. Inoltre pensiamo che vada rafforzato il patto di stabilità, che ci sia maggiore coordinamento delle politiche europee del Paese... Negli ultimi due anni sono accadute tante cose nel mondo, dalla crisi economica, alla guerra in Iraq. E, con tutti questi cambiamenti, noi che cosa vogliamo fare: galleggiare? Non sarà invece il caso di riformulare il nostro programma?"
E le riforme?
"Naturalmente. Ma anche qui: siamo sicuri che la devoluzione sia a costo zero? Se si trasferiscono le competenze, si devono trasferire anche risorse finanziarie, e che cosa succede del personale? O si trasferisce anche quello, o se ne assume di nuovo lasciando l'altro in carico alla pubblica amministrazione".
A proposito di risorse, che ne pensa dei fondi devoluti a 1600 comuni del Nord alluvionati?
"Chi ha subito una calamità deve essere aiutato. Però milleseicento sono davvero tanti, come furono tanti quelli in Irpinia... La solidarietà va bene, ma non è possibile che i soldi ci siano per alcune cose e per altre no".
Un'ultima questione, forse indelicata. Bossi dice che sua sorella Angela Bottiglione "è da allontanare dalle mansioni di dirigenza della Rai" perché "è contro il Nord, ha tutte le caratteristiche della sua famiglia" .
"Le ha quelle caratteristiche, infatti; e di questo siamo onorati. Ma vorrei sapere, Bossi è per caso il direttore ombra di Viale Mazzini? Penso che dovrebbe guarire da questa ossessione, per lui la Rai è più importante di disoccupazione, scuola e ricerca... E poi alla fine potrebbe venire anche a me la tentazione di dire "questo non si tocca, quest'altro va via..."".

Daria Gorodisky


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