Coprriere-Scontro su Darwin Tra fede e scienza

diario di classe

Scontro su Darwin Tra fede e scienza

Mi capita fra le mani un trafiletto intitolato "via Darwin dai libri di testo!". Vengono riportate le parole di un deputato di An: "La teoria di Darwin è funzionale all'egemonia della sinistra. È nata quando in Europa dominava la cultura positivista che è l'anticamera del marxismo". L'onorevole nega la validità scientifica della teoria evoluzionistica darwiniana a favore di un ritorno alla teoria creazionistica. Leggiamo l'articolo in classe. Come prima reazione una risata collettiva. Poi però ci ho ripensato. Oggi si può considerare tramontato l'ideale della scienza come sistema di verità necessarie, tuttavia ogni scienza deve includere una garanzia assoluta di validità. Nel caso del nostro onorevole, una teoria di importanza epocale viene messa in dubbio sulla base di un'insinuazione ideologica. Darwin a bordo del "Beagle" - che non è l'affettuoso cagnolino inglese - avrebbe spianato la strada al dilagare del marxismo e la sinistra avrebbe brandito il suo pensiero per imporre la propria egemonia. E pensare che Darwin, pur rimanendo in ambito scientifico, spiega (e talora sembra giustificare) fenomeni come il colonialismo e lo sterminio di popolazioni da parte di nazioni più civilizzate con la legge della sopravvivenza del più adatto. Ma soprattutto: questa censura sui libri scolastici non mortifica la nostra intelligenza? Io, in attesa di risposta, ringrazio l'onorevole creazionista di aver ceduto una costola per la mia nascita. liceale