Ciampi: per l'Italia ci vuole una scuola pubblica più forte

Repubblica it.
Il capo dello Stato agli studenti: "La Costituzione è bella
leggetela e discutetene, in particolare i primi 12 articoli"
Ciampi: per l'Italia ci vuole una scuola pubblica più forte
Il presidente alla cerimonia di apertura dell'anno scolastico
insieme al ministro dell'Istruzione Letizia Moratti

ROMA - L'Italia ha bisogno della scuola pubblica. Anzi. "La scuola pubblica va rafforzata". E' questo il messaggio che il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi manda nel giorno dell'inaugurazione dell'anno scolastico.

Il capo dello Stato è al Vittoriano insieme al ministro del'Istruzione Letizia Moratti, davanti a una folta platea di studenti. E parla di una Italia che accoglie immigrati di diverse culture e nazionalità, e anche per questo "ha bisogno di una scuola pubblica forte, che faccia da luogo di formazione e rafforzamento della nostra civiltà umanista basata sullo stato di diritto".

Per il Ciampi la scuola pubblica è decisiva per offrire "un luogo che renda tutti partecipi della nostra civiltà basata sul dialogo, sui diritti e sui doveri". E non a caso il presidente ha iniziato il suo discorso con un "saluto d'augurio alle scuole italiane nel mondo". Grazie ad esse, dice il capo dello Stato, i discendenti dei nostri emigrati hanno potuto mantenere la loro cultura e "si è diffusa presso i non italiani la nostra civiltà".

- Pubblicità -
A tutti gli studenti presenti Ciampi ha regalato una copia della Costituzione. "Una bella e moderna Costituzione", secondo il presidente, che i ragazzi farebbero bene a "leggere, e a discutere, in particolare nei primi 12 articoli".

Sono i principi fondamentali della Carta quelli che il capo dello Stato ha voluto citare ad esempio, dalla "Repubblica democratica fondata sul lavoro" alla bandiera "verde, bianco e rosso, a tre bande verticali". Principi come il ripudio della guerra, l'eguaglianza davanti alla legge o la libertà religiosa, tutti temi, tra l'altro, al centro dell'attuale dibattito politico.

Alla fine, anche un fuori programma sportivo, nel quale è uscito allo scoperto un presidente appassionato di volley. Alla cerimonia all'altare della patria erano presenti anche le azzurre campionesse del mondo, e Ciampi ha di averle seguite in tv, anche la finale, almeno fino al 12-9 del quinto set. "Poi - ha raccontato alle ragazze - sono dovuto partire per Firenze e, non appena arrivato, mi sono subito informato sul risultato e ho gioito per il titolo iridato. E' stato bellissimo".

(18 settembre 2002)