Carlino-Modena-'Maturità? No, è uno scrutinio'

'Maturità? No, è uno scrutinio'
"La grave situazione provocata dal Ministero rende contestabile la validità dell'esame di maturità". A dirlo sono gli insegnanti delle commissioni del liceo scientifico Tassoni di Modena che ieri, nel bel mezzo della prova, si sono riuniti e hanno deciso di mettere nero su bianco la loro protesta. Nel mirino c'è proprio la riforma della prova di maturità voluta dal ministro Letizia Moratti.
"Questo non è un esame, è un prolungamento dello scrutinio di fine anno '#8212; spiega Marisa Zanon, uno dei professori che hanno firmato la lettera indirizzata al ministero ai sindacati '#8212; L'assenza di commissari esterni non dà sufficienti garanzie dell'imparzialità della prova e costituisce inevitabilmente una premessa per l'abolizione del valore legale del titolo di studio. Dopo l'ultima riforma, fino allo scorso anno, le cose funzionavano molto bene: una commissione con tre membri esterni e tre interni dava un certo equilibrio. I professori della scuola conoscevano bene la storia del ragazzo mentre i colleghi che arrivavano da altre città potevano valutare in modo imparziale la prova finale. Ora, invece, il solo presidente della commissione, non può fare nulla, qualora volesse, contro i docenti della scuola. Quest'anno, comunque, i ragazzi hanno visto nella maturità un esame vero e proprio ma in futuro non sarà certo così". Secondo gli insegnanti del Tassoni "si svuota il significato delle prove" e "si favoriscono gli studenti delle scuole private paritarie, abbassando così il livello formativo e culturale del sistema scolastico e innescando meccanismi di concorrenza al ribasso".
In altre parole, la maturità nelle scuole private "sarà ancora più facile '#8212; continua Zanon '#8212; e questo darà origine a un vero e proprio degrado del livello culturale complessivo". Nonostante l'amarezza, comunque, gli insegnanti del Tassoni, "nel rispetto degli studenti e del proprio ruolo di docenti" svolgeranno regolarmente le loro funzioni, "consapevoli delle proprie responsabilità e nel nome del buon funzionamento della scuola pubblica".
Ieri, intanto, gli studenti modenesi, come quelli di tutta Italia, si sono cimentati nella seconda prova scritta, quella specifica per ogni indirizzo di studio (per il classico, ad esempio, una versione di Cicerone).
Barbara Manicardi