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Ansa-DIRIGENTI E PRESIDI IN PIAZZA A ROMA PER CONTRATTO E DIFESA SCUOLA PUBBLICA. CGIL, CISL, UIL E SNALS DAVANTI SENATO

DIRIGENTI E PRESIDI IN PIAZZA A ROMA PER CONTRATTO E DIFESA SCUOLA PUBBLICA. CGIL, CISL, UIL E SNALS DAVANTI SENATO Sono scesi in piazza, come non facevano da tempo, in difesa di una scuola pubblic...

21/10/2003
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ANSA

DIRIGENTI E PRESIDI IN PIAZZA A ROMA PER CONTRATTO E DIFESA SCUOLA PUBBLICA. CGIL, CISL, UIL E SNALS DAVANTI SENATO

Sono scesi in piazza, come non facevano da tempo, in difesa di una scuola pubblica ''aggredita e mortificata'' e per chiedere, tra l'altro, il rinnovo di un contratto scaduto da 20 mesi. Presidi e dirigenti scolastici, provenienti da tutta Italia, hanno protestato oggi davanti al Senato partecipando alla manifestazione indetta da Cgil, Cisl, Uil e Snals.
I dirigenti - alcune centinaia - hanno dato voce con slogan e cartelloni alle proprie istanze: ''I dirigenti scolastici sono con il presidente Ciampi: la scuola pubblica e' un diritto costituzionale'', ''Ci sono 4.000 posti vuoti, ministro Moratti perche' non fai il concorso?'', ''Moratti ricorda: i dirigenti scolastici sono senza contratto da 20 mesi'', ''Scuola senza soldi, + dirigenti senza contratto, + alunni senza diritti, = Italia senza futuro''. I presidi, ha sottolineato il responsabile nazionale dirigenti scolastici della Cgil Scuola Armando Catalano, ''sono scesi in piazza come non facevano da tempo per respingere una politica di aggressione alla scuola pubblica e all'autonomia della dirigenza scolastica. Ma Berlusconi e Moratti - ha aggiunto - sono ancora in tempo per rimediare, dando seguito alle promesse fatte in campagna elettorale, finanziando il contratto della categoria, equiparando le retribuzioni a quelle dei dirigenti statali, bandendo il nuovo concorso e ritirando la circolare che vuole estendere lo spoils system alla scuola''.
Con tale sistema infatti, ha spiegato, si determina in un massimo di 5 anni la durata dell'incarico dei dirigenti e, soprattutto, ''questo e' a discrezione del direttore regionale e da atto negoziato diventa un atto unilaterale. Si attacca cioe' l'autonomia della categoria''. Anche secondo il segretario generale dello Snals Fedele Ricciato, la dirigenza scolastica ''e' stata abbandonata''. La scuola pubblica, hanno ribadito i leader sindacali, e' ''aggredita e mortificata con tagli al personale e alle risorse che hanno determinato una regressione reale dell'offerta formativa''.
Il governo, affermano quindi i sindacati in una nota unitaria, ''ha promesso in atti ufficiali e il ministro Moratti si e' pubblicamente impegnato a stanziare nella legge Finanziaria i fondi necessari ad aprire il contratto della dirigenza scolastica, ma nel testo in discussione al Senato non ve ne e' traccia. Dirigenti scolastici e presidi incaricati hanno chiesto il ritiro della circolare che vuole estendere lo spoils system alle scuole e hanno chiesto l'immediata indizione del bando di concorso per dirigenti scolastici, a fronte di circa 4000 posti vacanti, ma nessun cenno e' pervenuto dal Governo. Peraltro, negando le immissioni in ruolo di docenti e Ata il governo attua una inaccettabile strategia di precarizzazione del rapporto di lavoro di tutto il personale scolastico''. Insomma, la situazione e' al limite, rilevano i sindacati, preannunciando lo sciopero generale ''se non ci saranno risposte risolutive entro la data di approvazione della Finanziaria''.
Solidarieta' e rassicurazioni sono venute oggi, hanno reso noto gli esponenti di Cgil, Cisl, Uil e Snals, da senatori di entrambi gli schieramenti. Una delegazione di dirigenti scolastici sara' inoltre ricevuta dal ministro della Funzione Pubblica Luigi Mazzella e dal presidente della commissione Cultura del Senato Franco Asciutti.
Il ministro Mazzella, hanno reso noto i sindacati al termine dell'incontro, ''ha preso atto delle nostre rivendicazioni e ha manifestato la disponibilita' a un suo impegno per il finanziamento del contratto e l'emanazione del bando di concorso per i dirigenti scolastici''. Quanto al dibattito sullo spoils system nella scuola, Mazzella, ha sottolineato il responsabile Cgil Catalano, ''ha ricordato che la sua posizione e' per una revisione della legge Frattini e ha detto di comprendere le rivendicazioni da noi portate avanti''.
Una delegazione ha anche incontrato il presidente della commissione Cultura di Palazzo Madama Franco Asciutti, il quale ha esortato a ''stabilire le priorita' - ha riferito Catalano - stante le ristrettezze finanziarie del momento'', ma i dirigenti scolastici hanno ricordato che l'impegno all'equiparazione retributiva ''era di questo governo, gia' dal suo insediamento; eppure sono passati 20 mesi senza che nulla sia stato fatto''. Le priorita' per questa Finanziaria, ha ribadito Catalano, restano il contratto della categoria, il bando di concorso e anche la messa a norma degli edifici scolastici. Asciutti, da parte sua, ''ha assicurato che portera' nelle sedi competenti la discussione di questi argomenti''.
Una delegazione di deputati e senatori dell'Ulivo (Alba Sasso, Piera Capitelli e Chiara Acciarini dei Ds, Albertina Soliani della Margherita, Bergonzi dei Comunisti italiani, Titti De Simone di Rifondazione Comunista) si e' inoltre unita ai dirigenti manifestando, ha sottolineato Catalano, ''appoggio'' e impegnandosi a portare le rivendicazioni della categoria nel dibattito parlamentare.
''Valuteremo nei fatti concreti - e' stato il commento del responsabile dei dirigenti scolastici della Cgil - gli impegni presi oggi, e decideremo di conseguenza''

EMERGENZA EDILIZIA, IN AUMENTO INFORTUNI SINDACATI LANCIANO VERTENZA SICUREZZA

Cgil, Cisl, Uil e i rispettivi sindacati di categoria lanciano una 'vertenza sicurezza a scuola' con due obiettivi: l'adeguamento a numerose direttive europee e il rispetto delle scadenze gia' fissate per la messa a norma degli edifici. L'occasione per una decisa presa di posizione su un tema reso attualissimo dai recenti fatti di cronaca e' stata un convegno sulla sicurezza organizzato da Cgil, Cisl e Uil a Larino, in provincia di Campobasso. Una scelta, quella di ambientare l'incontro nel comune molisano, che ha una forte valenza simbolica: soltanto un anno fa un terremoto colpi' duramente questi territori, abbattendo una scuola e portando via le vite di 27 bambini e della loro maestra a San Giuliano.
A dimostrazione che le scuole italiane non sono sicure gli organizzatori del convegno hanno ricordato alcuni dati dell'Inail secondo i quali gli infortuni degli alunni sono in costante crescita: nel '99 vennero denunciati 79.168 casi, nel 2000 i casi denunciati sono stati 81.888 mentre nel 2001 gli infortuni censiti sono saliti a 88.268. Non e' andata meglio agli insegnanti. Nel triennio considerato, infatti, e' stata registrata anche per loro una crescita costante degli incidenti sul lavoro: 4.393 nel '99, 4.988 nel 2000 e 5.978 nel 2001.
E non sono solo questi i dati che portano il sindacato a parlare di una vera e propria ''emergenza sicurezza''.


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