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America: va di moda la città senza bimbi

America: va di moda la città senza bimbi Piani regolatori fatti apposta per scoraggiare le coppie con prole NOSTRO SERVIZIO NEW YORK - In origine era nato come paradiso per famiglie: una...

14/08/2003
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America: va di moda la città senza bimbi
Piani regolatori fatti apposta per scoraggiare le coppie con prole
NOSTRO SERVIZIO
NEW YORK - In origine era nato come paradiso per famiglie: una comunità dormitorio dalle strade alberate, grandi case col prato all'inglese, buone scuole. In questi giorni però Lopatcong Township, una cittadina del New Jersey al confine con la Pennsylvania, si è guadagnata la fama di "villaggio Erode": i suoi amministratori si sono rivolti al giudice per difendere il nuovo piano regolatore emanato per tenere alla larga i bambini.

Lopatcong Township ha settemila abitanti ed è una comunità modello come ne esistono a decine di migliaia nel panorama urbano dell'America middle class. Ma i suoi quasi ottocento bambini sono già troppi per gli amministratori del villaggio sorto all'inizio degli anni Novanta in una zona rurale lungo l'autostrada Interstate 78.

La norma al centro dell'azione legale discussa in questi giorni è all'apparenza perfettamente innocua: limita le nuove costruzioni del villaggio ad abitazioni con due sole camere da letto. L'effetto pratico alla pifferaio magico non è tuttavia sfuggito ai sociologi e agli studiosi di urbanistica.

Il nuovo piano regolatore vanifica infatti una delle principali attrattive che spingono le famiglie a migrare nei sobborghi: avere abitazioni più grandi per permettere che la famiglia cresca.

Il caso di Lopatcong non è affatto isolato: la situazione del villaggio del New Jersey, dove le iscrizioni nella locale scuola elementare sono quasi raddoppiate dal 1995, illustra una tensione profondamente sentita in aree a veloce crescita urbana dalla California alla East Coast. In queste comunità-modello i costi in vertiginosa ascesa della scuola dell'obbligo hanno capovolto la logica sociale della vita nei sobborghi. Un tempo paradisi per famiglie, i sobborghi Usa sono diventati pozzi senza fondo a causa delle spese ormai ritenute indispensabili per la formazione dell'infanzia. Nascono qui gli sforzi degli amministratori di Lopatcong e di altre comunità simili per attirare categorie sociali dove gli "under 18" non fanno parte dell'equazione: coppie di yuppies senza figli, singles, pensionati nonostante la sfida che queste strategia pongono allo spirito dell'America che, sulla scorta della costituzione e delle leggi federali sulla casa, combatte ogni forma di discriminazione nei suoi piani urbanistici.

La prima linea di difesa degli amministratori locali è stata quella di limitare tout court nei piani regolatori l'edilizia residenziale a vantaggio degli usi commerciali, ha spiegato al New York Times Myron Osfiled, autore di Metropolitica americana: la nuova realtà dei sobborghi. Altre comunità hanno abbracciato con incentivi la popolazione più anziana: le norme federali sulla casa consentono infatti alle comunità per pensionati di negare alloggio a inquilini sotto i 55 anni. Ma in altri centri la strategia "anti-Hansel e Gretel" è stata ancora più sottile: "Norme urbane severissime _ ha spiegato Edward Blakey, autore di Fortezza America, un saggio sui comprensori protetti _ limitano le ore in cui i ragazzi possono stare in strada o impongono divieti sull'uso degli skateboard".

Alessandra Baldini


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