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Adnkronos-SCUOLA, IL 73,7% DEGLI ITALIANI PREFERISCE QUELLA PUBBICA

SCUOLA, IL 73,7% DEGLI ITALIANI PREFERISCE QUELLA PUBBICA Milano, 5 set. (Adnkronos) - La SCUOLA privata divide gli italiani ma al di la' delle opposte valutazioni, che riflettono differenze di red...

06/09/2003
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ADNKRONOS

SCUOLA, IL 73,7% DEGLI ITALIANI PREFERISCE QUELLA PUBBICA

Milano, 5 set. (Adnkronos) - La SCUOLA privata divide gli italiani ma al di la' delle opposte valutazioni, che riflettono differenze di reddito e orientamento politico, in cima alle preferenze resiste la SCUOLA pubblica. E' quanto emerge da un'indagine condotta da Ricerca-Demoskopea.

Dallo studio, condotto su 609 persone, risulta infatti che la maggioranza degli intervistati (73,7%) preferisce la SCUOLA pubblica, nonostante il campione esprima pareri opposti circa il livello di ISTRUZIONE offerto dalla SCUOLA privata, l'opportunita' dei contributi statali e la riforma varata dall'attuale governo.

A incidere sulle risposte, oltre all'orientamento politico (il 26,6% si riconosce nell'area di centrosinistra, il 20% in quella di centro destra) e al reddito, risultano essere l'eta' e l'area geografica di residenza, mentre appare ininfluente la presenza di minori in famiglia.

In particolare, gli italiani risultano divisi circa gli effetti del finanziamento pubblico agli istituti privati: il 46,6% si dice d'accordo con l'affermazione secondo cui i contributi statali renderebbero la SCUOLA privata una SCUOLA di serie A, declassando quella pubblica.

Dalla ricerca emerge poi che la maggioranza degli intervistati (42%) ritiene la preparazione offerta dalla SCUOLA privata piu' o meno uguale a quella della SCUOLA pubblica. E' interessante notare come per il 26,3% del campione la SCUOLA privata assicuri invece una preparazione migliore. Ad esserne maggiormente convinti sono gli appartenenti all'area politica di centrodestra (34,5%), chi risiede nel Nord Est (30,1%) e chi possiede soltanto la licenza elementare (37,7%).

Decisamente critici i giovani tra i 18 e i 34 anni, tra cui la percentuale scende al 21,9%. Viceversa, si accentuano rispetto al totale di coloro che ritengono peggiore la preparazione offerta dalla SCUOLA privata (20,7%) le percentuali degli intervistati di centrosinistra (27,8%) e dei residenti al Sud (25%).

Nell'ambito delle scuole private, piu' della meta' del campione (52,2%) ritiene che la preparazione offerta dalle scuole cattoliche sia piu' o meno uguale a quella garantita dalle scuole laiche. Il 26,4% degli intervistati ritiene invece che sia migliore la preparazione offerta dalle scuole cattoliche. In particolare, questa convinzione e' piu' forte tra gli appartenenti al centrodestra (32,8%), chi ha frequentato soltanto le scuole elementari (42,6%), chi risiede al Sud (31,9%), chi ha un'eta' compresa tra i 55 e i 70 anni (41,8%) e chi non ha reddito, come le casalinghe, gli studenti, i pensionati e i disoccupati (32,5%).

Piu' critici sulla questione i giovani tra i 18 e i 34 anni, la cui percentuale di accordo sul fatto che la SCUOLA privata cattolica dia una preparazione migliore rispetto a quella della SCUOLA privata laica scende al 14,5%, a cui si aggiungono gli intervistati con reddito fisso, come gli impiegati, gli insegnanti e gli operai (19,9%).

Una percentuale molto elevata (73,2%) e' comunque convinta che mandare i propri figli alla SCUOLA privata non dia loro maggiori possibilita' di successo all'universita' o nel mondo del lavoro. Tale convinzione e' piu' forte tra gli appartenenti al centrosinistra (79,6%), i laureati (76,6%) e gli abitanti del Centro Italia (77,6%). Viceversa, la percentuale di chi e' convinto che le possibilita' di successo aumentino e' piu' alta tra gli intervistati di centrodestra (36,9% contro il 23,3% del totale campione).

Tra le domande proposte da Ricerca-Demoskopea, figurano anche due quesiti relativi alla riforma della SCUOLA varata dall'attuale governo: il 51,9% degli intervistati si dichiara d'accordo con l'affermazione che il provvedimento sia un po' troppo a favore della SCUOLA privata, mentre il restante 48.1% si suddivide tra coloro che non sono d'accordo (29.7%) e coloro che non rispondono perche' poco informati sulla riforma della SCUOLA (18.4%). Il 51,5% condivide l'opinione secondo cui la riforma danneggia la SCUOLA pubblica, mentre il restante 48.5% e' composto da un 36.4% che non la pensa cosi' e da un 12.1% che non risponde perche' non si ritiene sufficientemente informato sulla riforma.


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