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Resto del Carlino-Ravenna-La scuola un po' a corto di 'sostegno'

La scuola un po' a corto di 'sostegno' Su 424 insegnanti di sostegno richiesti alla Direzione regionale dal Csa (ex Provveditorato agli studi) per la provincia di Ravenna, ne arriveranno solo 3...

18/07/2003
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Il Resto del Carlino

La scuola un po' a corto di 'sostegno'

Su 424 insegnanti di sostegno richiesti alla Direzione regionale dal Csa (ex Provveditorato agli studi) per la provincia di Ravenna, ne arriveranno solo 380. La denuncia è dei sindacati Cgil, Cisl e Uil scuola. "Arriverà '#8212; spiega Mario Gavanelli della Uil scuola '#8212; il dieci per cento in meno degli insegnanti di sostegno richiesti. Questo nonostante gli studenti portatori di handicap siano ottocentosessanta, settanta in più dello scorso anno". I portatori di handicap nelle scuole di Ravenna e provincia, rappresentano il 2.43 del totale degli studenti. Il numero maggiore è nelle scuole elementari (338) e nelle medie inferiori (250), nelle superiori sono 225 mentre nelle scuole per l'infanzia sono 47. Dei 380 insegnanti di sostegno previsti, 167 sono in deroga, in aggiunta cioè a quelli di ruolo. Secondo la Riforma infatti i dirigenti scolastici possono fare richiesta, qualora ci fossero casi particolarmente difficili e gravi da seguire, di un incremento dell'organico assegnato. Gli insegnanti in deroga sono supplenti e quindi la loro cattedra è valida per un anno. "Questo significa '#8212; continua Gavanelli '#8212; che molti degli studenti che necessitano del sostegno, avranno un insegnate diverso ogni anno. E se la continuità nella didattica e nei rapporti umani è importante per la formazione di tutti gli studenti lo è in modo particolare per quelli che presentano problemi". Se non arriveranno nuovi insegnanti di sostegno '#8212; i sindacati sono molto scettici visto che entro il 25 e il 30 luglio dovranno essere assegnati tutti i docenti di ruolo e i supplenti annuali per il prossimo anno e quindi non c'è più molto tempo '#8212; bisognerà 'arrangiarsi' con quelli disponibili. "Le scuole per l'infanzia e le elementari '#8212; prosegue Gavanelli '#8212; non subiranno modifiche nelle assegnazioni, visto che i bambini più piccoli sono anche quelli più vulnerabili e sensibili. La mancanza di questi 44 insegnanti ricadrà quindi per un cinquanta per cento sulle medie inferiori e per l'altro cinquanta sulle superiori. Se la mancata assegnazione '#8212; conclude Gavanelli '#8212; ha lo scopo di risparmiare del denaro, allora il taglio fatto dalla Direzione regionale è da imputare al ministero".


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