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Repubblica-Torino-Scuola, bloccati fondi per 8 milioni di euro

soldi servono per retribuire docenti e tecnici impegnati in attività extra. Sindacati polemici: "Siamo alla paralisi" il caso Scuola, bloccati fondi per 8 milioni di euro Sono quasi otto m...

06/10/2002
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la Repubblica

soldi servono per retribuire docenti e tecnici impegnati in attività extra. Sindacati polemici: "Siamo alla paralisi" il caso
Scuola, bloccati fondi per 8 milioni di euro

Sono quasi otto milioni di euro, quindici miliardi di lire: denaro di cui la scuola piemontese ha un gran bisogno e che invece è bloccato nelle casse del ministero e rischia di rimanerci per mesi. La denuncia viene dalla Cisl Scuola: il problema è quella che si chiama "contrattazione decentrata", quella parte dei rapporti tra ministero e lavoratori della scuola che è delegata alle direzioni regionali. Contrattazione che in genere si concludeva entro poche settimane dall'inizio dell'anno scolastico. Due le ragioni che la tengono ferma: la situazione di incertezza in cui oggi versa la direzione regionale piemontese in attesa del nuovo dirigente (il romano Luigi Catalano) che dovrebbe nei prossimi giorni sostituire l'uscente Marina Bertiglia. Poi l'imposizione da parte del ministero di affrontare solo l'ordinaria amministrazione e non trattative che contengono "elementi discrezionali". Ma al blocco concorre anche l'incertezza sulla reale disponibilità di una parte di quei fondi, in un periodo di tagli e vacche magre per la scuola.
"Nessuno vuole prendersi la responsabilità di aprire quei tavoli di confronto spiega Enzo Pappalettera, della segreteria regionale CislScuola Il paradosso è che noi sindacati siamo tutti sostanzialmente concordi sulle questioni da trattare. E quindi si potrebbe risolvere tutto in pochi giorni". Quattro i finanziamenti sospesi: il primo riguarda i 150 mila euro che devono andare alle scuole di tutto il Piemonte per i corsi di formazione agli insegnanti impegnati sull'handicap. Un milione e settecentomila euro invece sono destinati alla formazione del personale Ata (tecnicoamministrativo): la gran parte di questo fondo deve essere ripartito tra le singole scuole, mentre il 20 per cento viene gestito dalla direzione regionale. Sempre per il personale Ata sono in ballo 6200 "funzioni aggiuntive", e cioè tutte quelle attività che eccedono il mansionario ordinario, di bidelli, segretari e così via. La cifra totale in ballo per questo settore è di 4 milioni e 800 mila euro. Infine da assegnare sono anche 470 "figure obiettivo", è cioè le funzioni particolari che il collegio docente attribuisce ad alcuni insegnanti e che vengono retribuite con 1500 euro l'una.
"Ciò che sta accadendo è molto grave conclude Pappalettera ci sono elementi importanti di qualità o di funzionalità delle scuole che vengono bloccati per insipienza e calcoli politici".


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