FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3788001
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa locale » Repubblica-Palermo-Scuola in forse per i disabili

Repubblica-Palermo-Scuola in forse per i disabili

In aumento gli alunni con handicap, pesanti tagli agli organici dei docenti. Il provveditore Ricevuto contesta Di Stefano Scuola in forse per i disabili Meno insegnanti di sostegno, c...

28/08/2004
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

In aumento gli alunni con handicap, pesanti tagli agli organici dei docenti. Il provveditore Ricevuto contesta Di Stefano
Scuola in forse per i disabili
Meno insegnanti di sostegno, corteo di protesta a Messina
Cinquecento tra prof genitori e sindacalisti hanno sfilato fino alla sede della Provincia I maggiori disagi nelle Eolie e in montagna
SALVO INTRAVAIA


In piazza a Messina i genitori dei ragazzi disabili: chiedono per i figli più docenti di sostegno. Ieri mattina il Coordinamento nato in seguito al taglio dell'organico di sostegno della provincia operato dal direttore dell'Ufficio scolastico regionale, Guido Di Stefano, ha protestato davanti alla sede della Provincia. Il corteo, partito dalla prefettura, dopo avere percorso le vie del centro è arrivato a Palazzo dei Leoni, sede dell'amministrazione provinciale. Cinquecento persone tra genitori, docenti, rappresentanti dei sindacati della scuola e delle associazioni dei disabili hanno dato vita nella sala consiliare a un'assemblea cittadina, alla presenza dei deputati nazionali eletti nel Messinese.
"Viviamo in una città dove i servizi sociali sono carenti - si sfoga Francesco Napoli, papà di un ragazzino Down - Se ai problemi già esistenti se ne aggiungono altri, la situazione diventa insostenibile. La classe politica di Messina deve imparare ad ascoltare i problemi della gente e a utilizzare il potere per risolverli". Il problema dei docenti di sostegno per il prossimo anno scolastico è esploso a fine luglio. Di fronte a un aumento (di 101 unità) degli alunni disabili, Di Stefano ha risposto con un taglio di 143 posti.
Nel corso di un'infuocata riunione tra il direttore regionale e i responsabili dei nove Csa siciliani, il provveditore di Messina, Gustavo Ricevuto, è andato su tutte le furie perché le sue iniziali richieste (966 posti, in deroga e aggiuntivi, rispetto a quelli assegnati dal ministero) sono state fortemente ridimensionati: meno 375 posti. Sulla questione è intervenuto con un telegramma indirizzato al sottosegretario all'Istruzione, Valentina Aprea, il presidente della Provincia, Salvatore Leonardi, che spiega di condividere "la dura contestazione delle famiglie e dei docenti. La decisione di sopprimere 143 posti di sostegno - scrive - non essendo supportata da un attento e preventivo esame delle condizioni geografiche e antropiche del territorio, è inaccettabile".
Ma non solo. Ieri un gruppo di genitori dell'Ipsia Leonti di Barcellona Pozzo di Gotto ha diffidato ministero dell'Istruzione, direttore regionale e provveditore chiedendo più insegnanti di sostegno e minacciando di passare alle vie legali. Duro il commento di Anna Rizzo, presidente dell'associazione "Possiamo farcela": "Questa protesta non doveva neppure esserci, considerato che i diritti dei soggetti diversamente abili sono garantiti dalla Costituzione". Sono, infatti, diverse le sentenze favorevoli ai genitori dei disabili che negli ultimi anni si sono rivolti al tribunale.
Ma in questi giorni la poltrona del provveditore di Messina scotta. Da una parte deve fronteggiare i genitori infuriati, dall'altra chiede insistentemente a Di Stefano più docenti specializzati, senza ottenere risposte. "Tutte le richieste di posti in deroga - dice Ricevuto - sono supportate dalle certificazioni dell'Ausl. Non è certo colpa mia se abbiamo le isole minori e la maggior parte dei paesi sono in montagna e distanti chilometri. In queste condizioni diventa difficile proporre allo stesso docente di seguire due o più alunni". Ecco perché in provincia di Messina occorrono più posti di sostegno.
Ma le richieste non convincono Di Stefano. "Si potrebbe nominare una commissione esterna per controllare le certificazioni rilasciate dall'Ausl", propone Claudio Recupero, componente del Coordinamento che ha chiesto formalmente al prefetto, Stefano Scammacca, di intervenire "a garanzia dei diritti degli alunni e delle famiglie che vedono trattare i figli come numeri e non come persone".


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL