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Repubblica-Palermo-Primi tagli agli organici nelle scuole è già il caos

Negli istituti si calcolano gli esuberi dei docenti, i sindacati si oppongono Primi tagli agli organici nelle scuole è già il caos I presidi anticipano il decreto Moratti ...

26/02/2003
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la Repubblica

Negli istituti si calcolano gli esuberi dei docenti, i sindacati si oppongono
Primi tagli agli organici nelle scuole è già il caos
I presidi anticipano il decreto Moratti
Con una circolare il provveditore ha chiesto tempi celeri
SALVO INTRAVAIA


A Palermo i tagli degli organici sono già partiti, creando allarme fra i docenti e facendo piombare la scuola palermitana nel caos, prima ancora che il ministero li ufficializzasse.
Nei giorni scorsi, decine di insegnanti di ruolo si sono visti consegnare da presidi e direttori i decreti che li dichiarano in soprannumero. Mentre in tanti altri casi i dirigenti scolastici hanno invitato gli interessati a presentare domanda di trasferimento senza che fossero state pubblicate le graduatorie interne d'istituto, utilizzate per l'individuazione dei perdenti posto.
Tra le tante scuole che hanno bruciato i tempi l'Ipsia Salvemini e l'elementare De Gasperi. Peccato che ancora il ministero dell'Istruzione non abbia ancora pubblicato il decreto tagliaposti, di cui si conosce soltanto una bozza. Al momento attuale non essendo nota la consistenza organica provinciale non è neppure possibile sapere quali docenti perderanno il prossimo anno la cattedra.
I sindacati, di fronte ad una procedura che ritengono illegittima, hanno subito alzato la voce. "È una cosa dell'altro mondo", dice Gaetano Ruvolo, segretario provinciale della Cgil: "Ai tagli operati del ministero si aggiungono maldestri provvedimenti dell'amministrazione periferica che non fa altro che aumentare la confusione". Il riferimento alla circolare diramata nelle scuole dal dirigente del Centro servizi amministrativi di Palermo (l'ex provveditorato), Paolo Giambalvo, che invita i capi d'istituto a fare in fretta a causa dei "tempi brevissimi concessi dal sistema informativo del ministero" è chiaro. E ancora più dura è la reazione di Raffaele Zarbo, segretario della Cisl scuola palermitana che parla "di truffa a danno dei lavoratori e diritti calpestati nella maniera più assoluta". Tre giorni fa, Cgil, Cisl, Uil scuola e Snals hanno inviato una durissima nota a Giambalvo invitandolo a ritornare sui suoi passi e a rispettare quanto previsto dal contratto nazionale sulla mobilità del personale della scuola. Intanto le scuole, sembra questa volta sulla base di una indicazione orale, stanno calcolando anche gli organici degli insegnanti di sostegno assegnando un docente specializzato ogni quattro alunni in situazione di handicap. Secondo questi calcoli, l'anno prossimo ad ogni alunno toccheranno solo quattro ore e mezza di sostegno alla settimana, con un sostanziale decremento (circa metà) dei docenti rispetto all'anno in corso. L'unica speranza degli alunni più sfortunati è la deroga che il direttore generale dell'ufficio scolastico regionale, Guido Di Stefano, può dare per i casi più gravi. "Intanto - replica Ruvolo - ci si mette sotto i piedi la differenza fra le diverse patologie di cui soffrono gli alunni handicappati".


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