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Repubblica-Palermo-Agenda 2000 per salvare la scuola

Roma un protocollo d'intesa: il ministero finanzierà le superiori, la Regione il sistema dell'obbligo Agenda 2000 per salvare la scuola Più di cento milioni di euro agli istituti statali in cris...

26/03/2003
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la Repubblica

Roma un protocollo d'intesa: il ministero finanzierà le superiori, la Regione il sistema dell'obbligo
Agenda 2000 per salvare la scuola
Più di cento milioni di euro agli istituti statali in crisi

Interventi contro la dispersione e il disagio Formazione a distanza per le isole minori
Cuffaro: "Faremo uscire dalla marginalità i ragazzi delle fasce sociali più disgregate"

Dopo avere indirettamente finanziato gli istituti privati con il buono scuola, il governo regionale corre ora ai ripari attingendo dai fondi di Agenda 2000 per non fare affondare la scuola pubblica. Una buona fetta degli stanziamenti per lo sviluppo sarà stornata per turare le falle del sistema dell'istruzione. Solo così per le scuole dell'obbligo siciliane potranno arrivare 108 milioni e 200 mila euro. I finanziamenti sono il frutto di un protocollo d'intesa siglato a Roma tra il ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti, e il presidente della Regione, Salvatore Cuffaro. L'intesa, è stato spiegato, servirà a realizzare un coordinamento strategico degli interventi dei Fondi strutturali europei (Agenda 2000) che finanzieranno i sistemi dell'istruzione e della formazione per il periodo 2003-2006.
Il ministero dell'Istruzione finanzierà interventi nella scuola superiore, la Regione nella scuola dell'obbligo. Le aree di intervento individuate sono quattro: dispersione scolastica e disagio sociale, con la realizzazione di tele-centri per la formazione a distanza nelle scuole delle 14 isole minori siciliane; istruzione e formazione permanente; qualità del sistema dell'istruzione; raccordo scuola-lavoro e Ifts (Istituto di formazione tecnico superiore).
L'accordo, il cui impegno complessivo è di 79 milioni e 700 mila euro a carico del Pon (Piano operativo nazionale) e di 28 milioni e 500 mila euro a carico del Por (Piano operativo regionale), prevede la costituzione paritaria di una commissione ministero-Regione.
"Il protocollo firmato oggi - dice Cuffaro - segna una terza tappa fondamentale, dopo le leggi del diritto allo studio e del buono scuola, nel cammino intrapreso dalla Regione per una modernizzazione dell'intero sistema scolastico. Sono particolarmente soddisfatto perché, complessivamente, gli interventi individuati contribuiranno a fare uscire dalla marginalità e dall'isolamento i ragazzi e le fasce sociali più disagiate e le adegueranno a quelle europee".
"In questo modo - sostiene Letizia Moratti - abbiamo voluto mettere a fattore comune risorse regionali e statali per un sistema di istruzione di qualità e per elevare le possibilità di accesso dei ragazzi a professioni qualificate, oltre che per alleviare situazioni di disagio e dispersione".
Sullo sciopero della scuola di due giorni fa è polemica, intanto, tra il governo e Rifondazione comunista. Commentando la protesta dei professori, l'assessore Granata aveva detto di condividerne le ragioni: "L'insegnamento di sostegno, i progetti sulla dispersione scolastica, i tagli agli organici e le nubi che si addensano sulle fasce del precariato della scuola sono rivendicazioni oggettivamente sacrosante". Sferzante la replica di Giusto Catania, segretario regionale di Rifondazione: "Granata assomiglia a un camaleonte, adatta le sue opinioni a quelle dei suoi interlocutori, è sempre d'accordo con tutti, perfino quando tutti non la pensano come lui". Quindi l'affondo: "Se veramente l'assessore ritiene che i docenti e gli studenti scesi in piazza abbiano tutte le ragioni per protestare - sostiene Catania - dovrebbe rivedere tutte le sue scelte in materia scolastica, a partire dal buono scuola e dal finanziamento alle università private, reinserito nuovamente nella Finanziaria in corso di approvazione all'Ars".


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