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Repubblica-Milano-Studenti record in Lombardia A Milano cresce il tempo pieno

Studenti record in Lombardia A Milano cresce il tempo pieno Il 90 per cento delle famiglie opta per le 40 ore settimanali Oggi al via le lezioni Tra i banchi oltre un milione di a...

08/09/2004
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la Repubblica

Studenti record in Lombardia A Milano cresce il tempo pieno
Il 90 per cento delle famiglie opta per le 40 ore settimanali
Oggi al via le lezioni Tra i banchi oltre un milione di allievi in tutta la regione, 400mila a Milano e provincia
Stranieri in continuo aumento Sono 70mila, di cui 15mila di lingua araba. Ma sono solo 120 i mediatori culturali a disposizione
TERESA MONESTIROLI


Prima campanella per più di un milione di studenti in tutta la Lombardia. Oggi, dopo la lunga pausa estiva, studenti e professori tornano in classe, per affrontare un nuovo anno scolastico che si preannuncia cruciale, con l'avvio della riforma Moratti alle elementari e alle medie e l'imminente scadenza del termine per la messa a norma degli edifici scolastici (dicembre 2004). I problemi all'ordine del giorno sono tanti, a partire dalle cattedre vuote. Mancano ancora 1.300 docenti che, stando alle previsioni del provveditore Antonio Zenga, saranno in classe entro lunedì prossimo. "È un inizio di anno con un po' in affanno - ha detto ieri il direttore scolastico regionale Mario Dutto nel presentare i numeri del nuovo anno scolastico - ma entro qualche giorno sarà tutto regolare. Nessun bambino sarà senza maestro". Critici invece i sindacati confederali che si preparano a promuovere iniziative di mobilitazione e chiedono l'intervento della Regione, per sostenere la scuola Lombarda "ancora una volta penalizzata dal Ministero". Primo giorno di scuola anche per il neo assessore all'Istruzione della Provincia Sandro Barzaghi che ieri ha inviato a tutte le scuole un augurio di buon inizio. Ma veniamo alla scuola del 2004-2005: i numeri parlano di una scuola sempre più popolosa e multietnica.
GLI STUDENTI. In aumento rispetto all'anno scorso, la Lombardia è la regione con il più alto numero di studenti in Italia. Da oggi sono in classe un milione e 43.186 fra bambini e ragazzi, pari al 13,6% dell'intera popolazione scolastica del paese. Sono 405.137 solo nel territorio milanese, circa 4.000 in più rispetto all'anno scorso. Insieme a loro, in aula, ci sono 104mila professori in tutta la Lombardia, 41mila a Milano.
IL TEMPO PIENO. Resiste, almeno per quest'anno. E cresce. A Milano la percentuale di famiglie che ha scelto le quaranta ore settimanali alla scuola elementare, è salita del 5% arrivando al 90% del totale, contro il 46% in Lombardia. Le scuole hanno chiesto, e ottenuto, l'attivazione di 222 nuove classi a Milano (331 in Lombardia). E per la prima volta la domanda di tempo pieno è aumentata anche nelle altre provincie.
GLI STRANIERI. Sfiorano la soglia dei 30 mila gli studenti stranieri iscritti nelle scuole statali di Milano (70mila in Lombardia, di cui 15 mila di lingua araba). Precisamente 28.690 (il 6,4%) a Milano e 68.423 (il 5,9%) in Lombardia con appena 40 mediatori linguistici e culturali a Milano e 120 in tutta la Regione, gli ultimi rimasti dopo i pesanti tagli degli ultimi tre anni.
L'INGLESE. È soddisfatto il direttore Dutto, annunciando che "tutte le prime elementari studieranno una lingua straniera, che nel 95% dei casi è l'inglese, e tutte le prime medie faranno due lingue, come stabilito dalla riforma Moratti".
IL TUTOR. Nella maggior parte delle scuole elementari di Milano gli insegnanti hanno bloccato la nomina del tutor. Oggi il comitato Rete scuole inaugura l'anno scolastico con assemblee in molti istituti e volantinaggio contro la riforma Moratti, in preparazione della grande festa-protesta, organizzata al Mazda Palace il 30 settembre con i comici di Zelig.
L'EDILIZIA SCOLASTICA. Sono tante le scuole ancora in attesa dei lavori di ristrutturazione e di messa a norma. Continue le lamentele dei genitori e degli insegnanti, che si trovano a convivere ogni giorno con vetri rotti e bagni che non funzionano. A partire da oggi i bambini di 14 plessi scolastici tra materne, elementari e medie, verranno trasferiti in altri edifici per permettere i lavori di manutenzione straordinaria che costeranno al Comune 50 milioni di euro.


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