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Nazione-Umbria-I sindacati attaccano: Solo fumo negli occhi, mancano soldi e insegnanti

I sindacati attaccano: Solo fumo negli occhi, mancano soldi e insegnanti PERUGIA '#8212; Mentre il pianeta scuola si prepara alla svolta Moratti, la Cgil boccia la riforma in quasi tutte le materi...

15/03/2003
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La Nazione

I sindacati attaccano: Solo fumo negli occhi, mancano soldi e insegnanti

PERUGIA '#8212; Mentre il pianeta scuola si prepara alla svolta Moratti, la Cgil boccia la riforma in quasi tutte le materie. Dal metodo, perchè "ricorrere alla delega sfiora l'incostituzionalità", al contenuto visto che "anche in Umbria saranno penalizzati diversi territori e numerose famiglie", dice Patrizia Venturini dalla Cgil-scuola. Quello che più preoccupa il sindacato è comunque la mancanza di risorse, che ha portato ai tagli degli organici e delle classi. "Quest'anno '#8212; avverte Giuliana Renelli '#8212; abbiamo già perso 109 insegnanti solo nella secondaria. Non solo, il parametro dei 20 alunni necessari per autorizzare una classe rischia di desertificare il territorio. Basti pensare alle zone depresse o a quelle di montagna: in quei paesi non ci sarà più l'ombra di un servizio scolastico". La tensione sale.
Intanto, anche a livello regionale, è rottura sul fronte degli organici. Ieri, nella sede del Provveditorato agli studi di via Palermo, Cgil, Cisl, Uil e Snals hanno avuto un incontro con la direzione regionale. "I numeri non ci soddisfano '#8212; prosegue Renelli '#8212; . Non si può varare una riforma senza copertura finanziaria. Saranno soprattutto gli studenti più piccoli, quelli dell'ingresso precoce in classe, a pagare i costi più pesanti dei tagli agli insegnanti. Ci sono già 14 nuove classi da formare in base alle iscrizioni precoci previste dalla riforma, ma saranno destinate a rimanere in lista d'attesa se il ministero non autorizza l'immissione in ruolo di nuovo personale. Peggio ancora, vedremo aule in sovrannumero, con bambini che non hanno ancora compiuto sei anni spaesati e costretti ad arrancare dietro i più grandi". Quanto alla previsione dei due tronconi separati, licei da un lato e formazione dall'altra, la Cgil parla di un "ritorno al passato, di un sistema che non si preoccupa di rimuovere gli ostacoli individuali, ma piuttosto tende a selezionare chi magari ha più possibilità economiche o maggiori chance".
S.A.


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