MessaggeroVeneto-Docenti, una scuola di precari

Docenti, una scuola di precari
Continuità didattica in balìa delle supplenze. Il problema Ata Solo settanta assunzioni in provincia su 741 posti vacanti

La scuola provinciale resta in mano ai precari, con 70 assunzioni in ruolo su 741 posti vacanti docenti e Ata in organico di diritto (oltre 900 di fatto). I numeri sono quello che sono, nelle prime proiezioni: non si copre il "turn-over" dei pensionamenti né il nervo scoperto da anni dei tagli delle risorse umane e finanziarie per ragioni di contenimento della spesa pubblica. La novità, per i supplenti abilitati in cima alle graduatorie (permanenti e del vecchio concorso ordinario che si spartiranno al 50% i posti), è che le nomine a tempo indeterminato rischiano di restare virtuali. "Questione degli emendamenti "in extremis" fatti ai criteri delle graduatorie permanenti dal Parlamento - affermano Carla Franza e Gianfranco Dall'Agnese di Cgil - Probabile anche il rinvio delle nomine di supplenza annuale e l'integrazione delle domande di tutti i precari di terza fascia che scadranno, secondo l'attuale normativa, il 21 maggio". Graduatorie sulle montagne russe, quindi, e continuità didattica in balia delle supplenze all'80%, con cattedre formato mignon (i 70 posti di ruolo, sono decisamente sproporzionati rispetto all'organico di diritto). Ma vediamo in dettaglio cosa prevede l'informativa provvisoria definita dal ministero dell'istruzione.
Scuola dell'infanzia. Autorizzati in organico Pordenonese 290 posti-cattedra, liberi 15 e in palio per le immissioni in ruolo appena 3. Pochini anche in regione: 1.425 posti, di cui 132 liberi accantonati per il ruolo 25.
Elementari. Per Pordenone e dintorni 1.269 cattedre di diritto, di cui 120 vacanti e soltanto 22 destinate alle assunzioni a tempo indeterminato. Per il territorio regionale sono 67 i futuri ruoli, calcolati su 363 cattedre libere delle totali 4.615.
Medie. Ipotizzate 10 cattedre per il ruolo, in proporzione ristretta calcolata su 55 libere nelle scuole provinciali e le totali 649 di organico. Nelle secondarie scatterà anche il confronto sindacale con il direttorato per la distribuzione dei posti nelle varie discipline (in vantaggio le cattedre di lettere e matematica, pare). I numeri totali del Friuli virano a 56 assunzioni in ruolo su 303 cattedre vacanti, delle generali 2.624.
Superiori. Ruolo previsionale per 20 precari, di quali materie di insegnamento non si sa, su 105 cattedre libere delle totali 1.056. Il Friuli mette in conto 82 contratti per il ruolo calcolati sulle disponibilità di 442 cattedre libere e 4 mila 352 totali.
Docenti di sostegno. Centellinati 3 posti per il ruolo, su 15 liberi e 130 in organico globale di diritto. In regione saranno in palio 11 posti dei 61 vacanti, sul dato globale di 544.
Personale Ata. É il settore più precarizzato della scuola provinciale, con un 36% di personale "a tempo" assunto annualmente, che la dice lunga sullo stato delle cose nell'azienda istruzione. La stabilità professionale pare arriverà soltanto per 12 supplenti: 9 ausiliari, un assistente tecnico, un assistente amministrativo e un direttore dei servizi generali amministrativi. Forse, perché la partita resta ancora aperta sugli scenari della protesta sindacale. Per chiudere la carrellata sul personale Ata: nelle 4 province friulane sono previste 81 assunzioni in ruolo, di 1.832 posti vacanti e un totale di organico pari a 5.080.
Chiara Benotti